La premier neozelandese, Jacinda Ardern, ha annunciato commossa le proprie dimissioni.Per me è arrivato il momento“, ha detto ai membri del suo partito laburista. “Non ho abbastanza energie per altri quattro anni“.

La premier neozelandese Jacinda Ardern annuncia le proprie dimissioni

La prima ministra della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, mentre annuncia le proprie dimissioni

La prima ministra neozelandese uscente, Jacinda Ardern, 42 anni, è diventata premier in un governo di coalizione nel 2017, per poi guidare il partito laburista di centro-sinistra a una maggioranza assoluta nelle elezioni successive, tre anni dopo. Negli ultimi sondaggi, tuttavia, la Ardern ha visto crollare la popolarità del suo partito e della sua persona. Ad ogni modo, ha assicurato come non vi sia alcuna ragione segreta dietro le sue dimissioni.

“Credo che guidare un Paese sia il lavoro più privilegiato che si possa avere, ma anche uno dei più impegnativi. Non si può e non si deve fare il lavoro se non si ha il serbatoio pieno, più un po’ di riserva per i compiti imprevisti e non programmati che inevitabilmente si presentano. Riflettendoci quest’estate, so di non avere più quel surplus di energia per fare bene il mio lavoro”.

Queste le sue parole, con le quali commossa annuncia di non avere più le energie per governare il Paese per altri 4 anni. Energie che la premier sperava di ritrovare durante la pausa estiva in cui è entrato il parlamento un mese fa – come lei stessa ha dichiarato nella sua prima apparizione pubblica dopo la pausa. “Ma non sono stata in grado di farlo“, ha ammesso. Ha annunciato inoltre che le prossime elezioni si terranno il 14 ottobre e che fino ad allora continuerà a ricoprire la carica di deputato. “Non me ne vado perché credo che non possiamo vincere le prossime elezioni, ma perché credo che possiamo farlo e lo faremo“.

Le dimissioni di Jacinda Ardern dalla carica di prima ministra della Nuova Zelanda, avranno effetto entro il 7 febbraio e si voterà un nuovo leader entro tre giorni. Secondo Bloomberg, il partito laburista voterà per un nuovo primo ministro il 22 gennaio e il vincitore dovrà ottenere almeno i due terzi dei voti.

Al termine del suo discorso si è rivolta alla figlia Neve: “La mamma sarà accanto a te quando comincerai la scuola quest’anno” e poi al compagno Clark: “E ora sposiamoci“.

Serena Pala

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