Nuovi sequestri per le navi ONG: la MareJonio e la Eleonore, le due imbarcazioni che nelle ultime ore hanno traghettato in Italia centinaia di migranti sono state indagate e disposte per un immediato sequestro.

Nonostante la concessione per motivi sanitari vi sono nuovi sequestri per le navi ONG. Nella giornata di ieri, la Capitaneria di porto ha autorizzato la MareJonio ad attraccare sul suolo italiano per motivi sanitari, dopodiché è stata subito posta sotto sequestro.

La situazione è stata invece alquanto differente per la nave Eleonore, di proprietà della ONG Mission lifeline, che portava 100 migranti a bordo. L’imbarcazione aveva già richiesto di attraccare a Malta ma dopo la negazione ha fatto rotta verso l’Italia dove è stata nuovamente bloccata in alto mare.

Il capitano Klaus Peter Reisch ha cosi deciso di far rotta verso il porto di Pozzallo sostenendo che la situazione fosse drammatica ed egli fosse obbligato a dirigersi verso lo scalo più vicino.

Questa, una versione successivamente contestata dal medico Vincenzo Morello, salito a bordo della Eleonore. Il medico italiano ha affermato che la situazione a bordo fosse buona e nessuno dei 104 migranti a bordo fosse in una condizione drammatica come sostenuto dal capitano della Onlus. Riscontrati, ad ogni modo, alcuni casi di scabbia. A testimoniare l’assenza di una reale emergenza umana a priori è lo stesso gruppo dei migranti a bordo.

Questo, infatti, proviene da paesi diversi: Sudan, Egitto, Nigeria e Ciad.

Sembrerà fuori luogo ma l’eterogeneità di un gruppo di migranti sottolinea quello che si può chiamare “meccanismo formalizzato e istituzionalizzato all’immigrazione clandestina. ” Esso è guidato da un business più che da una reale emergenza umanitaria.

Benvenuti in Europa

“Ci hanno appena comunicato che tra poco la guardia costiera farà sbarcare per motivi sanitari le ultime 31 persone rimaste a bordo della Mare Ionio. La loro odissea è finita e all’orizzonte si intravede un po’ di umanità. Benvenuti in Europa. “

Così, la Onlus Mediterranea Saving Humans proprietaria della MareJonio, ha riferito ad attracco avvenuto. Nonostante ciò, la Capitanerianave ha messo sotto sequestro la nave, in ottemperanza al Decreto sicurezza bis ed è stata notificata alla ONG una multa di 300000 €. Secca la risposta della Onlus: “Torneremo”.

La gestione del flusso migratorio

L’Europa è stata presente in questa questione e 5 paesi hanno accettato di spartirsi i 104 migranti della nave Eleonore. Nonostante ciò, un piano di più ampie vedute deve essere messo in atto per gestire l’emergenza migratoria alle origini. L’Europa non può lasciare questo gigantesco problema nelle mani di Onlus che, ovunque vadano si trovano ad infrangere le leggi delle Nazioni ospitanti. Non è certamente possibile legittimare questo spolpamento dell’Africa. L’intellighenzia Europea, priva di scrupoli politici o strumentalistici, sembra ormai propendere verso un aiuto sul luogo. Un’africa impoverita e privata del suo ceto maschile giovane non potrà andare da nessuna parte se non a fondo e in miseria. Una china senza via d’uscita.

Solamente una sensibilizzazione sul tema e una politica tesa al potenziamento delle infrastrutture africane potrà garantire il benessere ai cosiddetti migranti.

Un’immigrazione sconclusionata, senza freni ed osteggiata dalle nazioni europee, senza possibilità di futuro in occidente, sarà sempre piu irragionevole ed insostenibile per entrambe le coste del Mediterraneo.