Riguardo al nuovo Dpcm, il Viminale fa sapere che «Per chi fa feste in casa nessuna sanzione». Pertanto, non ci saranno multe e neanche la necessità di firmare autocertificazioni, ma sarà invece necessaria la cautela.
Sulle feste
«Per quanto riguarda il ricevimento di ospiti presso la propria abitazione, il Dpcm rafforza la raccomandazione riferita al medesimo contesto contenuta nel precedente provvedimento presidenziale. Tenuto conto della stringente necessità di prevenire la diffusione del virus, che può essere agevolata da contatti occasionali anche tra familiari non conviventi, e pertanto di adeguare i propri comportamenti, anche nella sfera privata, a un principio di massima cautela, viene raccomandato che nelle abitazioni private si eviti di ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza». E ancora: «Va da sé che anche ove ricorrano tali particolari circostanze andranno seguite le regole prudenziali legate all’uso dei dispositivi di protezione delle vie aeree». Per questo «si ribadisce a beneficio dell’attività degli organi accertatori, che le previsioni del Dpcm esplicitate in forma di raccomandazione non determinano, nel caso di comportamenti difformi, l’irrogazione di sanzioni».
Trasporti
Lo stesso discorso è stato fatto per quanto riguarda i trasporti: «Viene fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto, pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. Si fa presente che, trattandosi di raccomandazione, non occorre che le persone interessate ai suddetti spostamenti siano munite di autodichiarazione […] resta ferma, invece, la necessità di giustificazione degli spostamenti in tutti i casi di limitazioni alla mobilità introdotte con provvedimenti più restrittivi di ambito regionale».
Le raccomandazioni
Le dichiarazioni son state rilasciate dal capo di Gabinetto del ministero dell’interno, Bruno Frattasi, che ha fornito delucidazioni in merito alle regole esposte nel nuovo Dpcm. Trattandosi di raccomandazione, non occorre, a detta del Viminale, che le persone interessate siano munite di autodichiarazione.