
Nuovo presidente della FIA: chi sostituirà Jean Todt?
Qualche giorno fa Joe Saward, giornalista per le pagine di Motorsportweek, ha diffuso l’opinione che siano già in essere delle discussioni circa il successore di Jean Todt alla guida della FIA. Nel 2022 infatti scadrà il terzo ed ultimo mandato del dirigente francese.
Nuovo presidente FIA – Durante il lungo periodo di presidenza Todt, che si concluderà tra due anni, sono cambiate molte cose. Abbiamo assistito fondamentalmente a due trasformazioni epocali. L’ibridizzazione della Formula 1 e la nascita della Formula E. È quindi avvenuto un cambio di mentalità in seno alla Federazione Internazionale dell’Automobile, che in qualche modo voleva rompere con il passato e proiettarsi al futuro. Ora però bisogna proseguire.
Nuovo presidente FIA – La lista dei papabili
Joe Saward indica 5 possibili candidati. Tra questi troviamo Mohammed Ben Sulayem, attuale vicepresidente della FIA; Hermann Tomczyk, ex vicepresidente della federazione motoristica tedesca e membro del FIA World Motor Sport Council; Graham Stoker, vicepresidente della sezione FIA allo sport; David Richards, presidente della federazione motoristica UK ed infine Alejandro Agag, fondatore e attuale presidente della Formula E.

Un pool di persone dotate di grande esperienza e con ruoli importanti nei vari organi motoristici mondiali di cui si sta sondando, stando alle parole di Saward, la possibilità di ambire alla posizione ricoperta da Todt. Forse però non si tratta di una corsa alla pari: probabilmente si vuole solo cercare di renderla tale. Infatti chi tra quei 5 può godere di un discreto vantaggio è Alejandro Agag. Andiamo a vedere perché.
Nuovo presidente FIA – Il rapporto tra Todt e Agag
Non bisogna per nulla sminuire le relazioni di stima e simpatia che intercorrono tra i due. E nemmeno fraintendere il significato delle parole sopra descritte. La chimica di cui si nutrono l’uno dell’altro deriva in primis da questioni pratiche. Le idee di cambiamento di Todt erano presumibilmente già in essere nel 2011, anno in cui nacque l’idea di una serie elettrica. Due anni più tardi il regolamento tecnico della Formula 1 per il 2014, quello dei motori ibridi per intenderci, divenne realtà.

Ecco quindi che trovarsi a discutere con Agag, fortemente convinto del progetto, mentre la F1 stava subendo una rivoluzione “green” significava dare una spinta decisiva al motorsport mondiale. Todt ha dunque appoggiato Agag e Agag ha ripagato Todt della sua fiducia, portando la Formula E ad un livello inimmaginabile considerando le previsioni e le resistenze passate. L’imprenditore spagnolo potrebbe dunque avvantaggiarsi della situazione per ottenere la carica di presidente FIA.
Fosse così, sarebbe una rivoluzione.
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