Nuovo stadio della Roma: nove arresti per corruzione, coinvolti Pallozzi e Pernasi

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Di Redazione Metropolitan

Inchiesta della Procura della Capitale: 16 indagati, tra i vari nomi, spicca quello del vicepresidente del Consiglio del Lazio Palozzi, del costruttore Parnasi, del numero uno Acea Lanzalone e dell’ex assessore regionale Civita.

I Carabinieri hanno arrestato nove persone nell’ambito dell’indagine “Rinascimento” su un’associazione a delinquere rea di aver corrotto la Pubblica amministrazione nelle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma.

Compaiono sul registro degli indagati 16 nomi, di cui 6 agli arresti e 9 ai domiciliari, tra cui prezzi grossi dell’amministrazione Raggi, l’imprenditore Parnasi, capo della ditta di costruzione dello stadio, il quale per facilitare i passaggi burocratici, avrebbe messo in piedi una scia di corruzione, l’ex assessore regionale Michele Civita del Pdil presidente di Acea, Luca Lanzalone. Quest’ultimo ha seguito, in altra veste, il dossier sulla struttura che dovrebbe sorgere nella zona di Tor di Valle.

C’è anche il capogruppo degli M5S in campidoglio, Paolo Ferrara, tra gli indagati dell’inchiesta. Nei primi mesi del 2017 Ferrara aveva partecipato alla trattativa con il gruppo Parnasi per la modifica della prima stesura del progetto sulla struttura che dovrebbe sorgere a Tor di Valle.

L’inchiesta potrebbe portare allo stop dell’intero progetto modificato. Proprio ieri c’era la scadenza per la presentazione delle osservazioni al progetto e  per le controdeduzioni per le quali è stato dato un tempo di 30 giorni. A metà luglio sarebbe prevista la delibera col progetto variato da inviare alla Regione Lazio per l’ok definitivo. Ma ora arresti e indagini potrebbero imporre lo stop al progetto.

Il sindaco di Roma Virginia Raggi:”Chi ha sbagliato pagherà noi siamo dalla parte della legalitàAspettiamo di leggere le carte. Al momento non esprimiamo alcun giudizio. Se è tutto regolare, spero che progetto stadio possa andare avanti”, ha concluso la sindaca.

L’As Roma non c’entra nulla con l’inchiesta”, ha precisato il procuratore aggiunto Paolo Ielo nel corso di un incontro con la stampa dopo i nove arresti legati al nuovo stadio della Roma.

Intanto arrivano le dichiarazioni del presidente della Roma James Pallotta, che si trova nella capitale per trascorrere le vacanze:

Non so tutto quello che sta succedendo, l’ho letto dalla stampa, ma la Roma è estranea. Dal mio punto di vista la Roma non c’entra, costruiremo lo stadio. Tutti vogliono lo stadio, costruiamolo. Tutto doveva essere trasparente, la Raggi ha detto che sarebbe andato tutto ok e così è stato. Non dovremmo avere problemi. Vedremo più avanti, è stata una bella vacanza a parte le ultime 2 ore.

Claudia Colabono