Oak – Avreste mai pensato di poter “vestire” i vostri meeples? Beh da oggi potrete farlo grazie a questo titolo targato Gamebrewer e localizzato in Italia dalla sola ed unica Cranio Creations. Oak è un gioco di piazzamento lavoratori per 1-4 persone dai 12 anni in su e con partite della durata di circa 90 minuti. L’autore è Wim Goossens, mentre la grafica è a cura di Maciej Janik.

Oak, la recensione: ambientazione & Ispirazione

oak ph emanuele iuliano
Plancia Ordine Druidico

La Quercia Sacra è una maestosa pianta che esiste dagli albori del mondo. Gli Antichi diedero vita a tutti gli esseri viventi soltanto dal suo legno.
Faremo parte di uno degli ordini druidici che si radunano ai suoi piedi per accrescere le nostre conoscenze e la fede nel sacro albero. Esistono vari ordini, come gli Arcidruidi, i Bardi o gli Erboristi.
Grazie alla presenza della Quercia, questo ed altri mondi riescono a connettersi a tal punto da farne attraversare i confini anche a mistiche creature. Esse si presentano come ottime alleate per i druidi, così da accrescerne il potere ed aprire la strada alla scoperta di potenti pozioni e misteriosi artefatti. Tra i numerosi Ordini, dovremo dimostrare di essere quello più degno ad accedere ai segreti degli Antichi, custoditi dalla Quercia Sacra.

Pozioni, artefatti e druidi – Contenuto: Con cosa giochiamo

Una imponente scatola che alla sola vista ci trascina in una magica foresta, racchiude il ricco contenuto di questo interessantissimo gioco. In copertina troviamo la Quercia protagonista con un gruppo di mistici druidi che la stanno venerando:

  • 1 tabellone
  • 5 plancette Ordine Druidico
  • 36 Druidi
  • 24 Miglioramenti Druido Anziano
  • 12 tessere Artefatto
  • 4 segnalini Espansione Artefatto
  • 40 segnalini Ingrediente
  • 4 tessere Bardo
  • 4 tessere Antico
  • 15 tessere Pozione
  • 15 segnalini Pozione Completata
  • 6 segnalini Solare
  • 1 segnalino Primo Giocatore
  • 12 segnalini Risorsa
  • 4 segnalini PV
  • 8 segnalini Limite di Carte
  • 24 carte Consiglio
  • 4 carte Consiglio ”Cuore della Sacra Quercia”
  • 6 carte Consiglio di Broichan
  • 35 carte Creatura
  • 24 carte Santuario / Menhir
  • 1 indicatore Solare
  • 1 indicatore Round
  • 1 sacchetto
  • 4 schede Riassuntive
  • 1 regolamento

Oak – Come si gioca

Vi ho già anticipato che Oak è un gioco di piazzamento lavoratori. Ma la meccanica si concentra anche sul loro sviluppo e sull’utilizzo delle carte azione “Consiglio”. Una partita dura 5 round e durante ognuno di questi, le persone che giocano si alternano nel posizionamento dei propri druidi. Quando non sarà più possibile farlo, bisognerà passare il turno ed andare a raccogliere gli ingredienti. Alla fine del gioco non vi saranno ulteriori punti da aggiungere, se non quelli di una pozione ed una creatura.

Il setup può risultare un po’ lungo se non suddividete bene le componenti. In ogni caso, ecco alcune particolarità.
Innanzitutto delle 15 tessere Pozione presenti, se ne useranno soltanto 2. Inoltre vi sono 5 plance giocatorə pur essendo il limite di partecipanti pari a 4 e sono tutte asimmetriche. Abbiamo gli Ordini de:

L’Ape, che facilità la promozione dei druidi.
Il Merlo, che facilita il reclutamento delle creature.
I Cairn, che hanno più spazi per Santuari e Menhir.
La Volpe, che facilita l’ottenimento di risorse.
La Natura, che si concentra sulla preparazione delle Pozioni.

Un round di gioco si suddivide in 3 fasi: alba, giorno e tramonto (durante l’ultimo round non si svolge il tramonto).

L’alba è semplicemente una fase di rendita.
Il “giorno” è il momento in cui si entra nel vivo del gioco.
Il tramonto è la fase di pulizia e preparazione al nuovo round.

Durante il “giorno” è possibile svolgere 1 delle seguenti azioni: giocare una carta Consiglio, usare uno spazio Azione Speciale o Passare il turno e raccogliere gli ingredienti.

Le carte Consiglio si riferiscono ai templi stampati sul tabellone e ai 3 percorsi della Quercia Sacra, ad essi collegati: piuma, vischio e runa.
Ogni carta riporta un tipo di azione diversa, in base allo spazio del tempio che si vuole occupare. Ognuno di essi ne ha 3. In tal caso, dopo aver pagato le opportune risorse, potremo piazzare uno dei nostri druidi attivi e svolgerne l’azione. Se tale spazio risulterà essere già occupato, dovremo mandare un altro dei nostri druidi attivi e non utilizzati ai piedi della Quercia.
I druidi “attivi” sono tutti quelli che possiamo oggettivamente utilizzare ed ospitare sulla nostra plancia, mentre tutti quelli presenti ai piedi della Quercia (una zona del tabellone) vengono definiti “inattivi”.

Fra le varie azioni, abbiamo: raccogliere ingredienti, preparare pozioni, reclutare creature, acquisire artefatti, costruire Santuari, prendere le carte Consiglio avanzate, potenziare i druidi e reclutarne di nuovi da quelli inattivi.

Tutte queste azioni sono riportate sulle carte Consiglio iniziali. Le stesse offrono come alternativa alle azioni descritte, la possibilità di far salire un druido inattivo su uno dei percorsi della Quercia Sacra. Farlo ci consentirà di ottenere dei punti vittoria ed una rendita speciale che si attiverà quando l’indicatore Solare avrà raggiunto l’apposita icona. Questo indicatore avanzerà sia alla fine di ogni round, sia quando un druido avrà superato un segnalino Solare su uno dei tracciati Quercia.

I Santuari offrono punti vittoria e spazi riposo per accogliere nuovi meeples. Mentre i Menhir solo 6 ricchi punti diretti.
Le Creature, invece, ci donano delle abilità permanenti molto forti.
Inizialmente, lo spazio per queste carte sarà molto limitato, ma potremo aumentarlo pagando le opportune risorse.
Gli Artefatti, invece, offrono nuovi spazi azione e richiedono di spendere punti vittoria per poter essere utilizzati.

Gli spazi Azione Speciale sono delle zone esclusive presenti sulle plance Ordine Druidico (quelle giocatorə), sugli Artefatti e sul tabellone (l’unica per poter costruire un Menhir).

Promuovere un druido vuol dire renderlo un Anziano e donargli un’abilità tramite l’applicazione di un simpatico accessorio, così da distinguerli, da porre direttamente sul meeple! Ne esistono di 6 diverse:
Arcidruido, ha uno sconto di 2 risorse durante lo svolgimento delle azioni.
Bardo, aggiunge un’estensione alla nostra plancia che consente di accogliere un altro Santuario/Menhir ed un’altra Creatura.
Erborista, prepara pozioni con lo sconto di un ingrediente.
Signore degli Artigli, ci consente di non rendere inattivo un druido se uno spazio tempio è già occupato.
Eremita, ha un suo spazio riposo già prestampato sulla plancia Ordine Druidico, così da lasciare spazio al reclutamento di altri.
L’Antico, racchiude esattamente tutti i poteri appena descritti, ma è possibile ottenerlo solo tramite la realizzazione dell’apposita pozione (se pescata durante il setup).

oak carte creatura ph emanuele iuliano
Carte creatura e Menhir

Quanto tutte le persone avranno passato e gli ingredienti da raccogliere nella foresta (con i druidi inattivi) saranno terminati, allora il round può definirsi concluso.
Alla fine del quinto round, quindi della partita, sarà possibile spendere gli ingredienti rimasti in riserva per la realizzazione dell’ultima Pozione Legnocupo ed utilizzare l’abilità della Creatura Carw Gwyn, per chi la possiede. Entrambe le azioni servono ad ottenere l’ultima manciata di punti vittoria.

Oak – Titoli di coda

Tema, ambientazione, materiali, meccanica, grafica e scorrevolezza rendono Oak uno dei giochi più coinvolgenti dell’ultimo periodo.
Durante la Play ho potuto fare solo un paio di turni di prova (i tavoli in dimostrazione erano sempre pieni) e mi ha catturato subito. Ora che ho potuto terminarlo, affermo con certezza che mi è davvero piaciuto!

L’idea di poter “vestire” i propri lavoratori lo rende davvero originale e distinguibile. Così come il fatto di specializzarli darà vita a strategie sempre diverse in base alle proprie possibilità. L’opportunità di poter utilizzare in qualche modo anche i druidi inattivi rende il tutto soddisfacente e non eccessivamente stretto. Anzi, personalmente non ho percepito questo problema.

La sua leggera asimmetria l’ho particolarmente apprezzata e mi invoglia a rigiocare nuove partite, così come la possibilità di utilizzare tessere Pozione diverse.
Il gioco presenta anche una modalità solitario con un mazzetto di carte Consiglio a parte.

Ambientazione: grafica ed icone aiutano ad immergersi nella foresta incantata di Oak. L’evoluzione dei druidi ed i loro poteri sono una bella combo per far sentire il tema del gioco.

Interazione: l’ordine di turno incide sul posizionamento nei templi che potrebbe limitare le nostre strategie. Anche la corsa sui tracciati della Quercia sono importanti ai fini dei Punti Vittoria. Chi primə arriva meglio alloggia!

Alea: praticamente quasi assente, se non fosse per il sacchetto degli ingredienti da pescare.

Difficoltà: direi media o al massimo medio-alta. Ma basta qualche giro per impararlo bene!

Componenti: sicuramente l’attenzione va tutta agli accessori dei meeples. Bisacce, lire e corna sono deliziose e divertenti da inserire sui nostri lavoratori. Il resto è tutto ottimo. Peccato solo per la zona delle risorse; l’anello per indicarne la quantità si sposta facilmente.

Meccanismi: piazzamento lavoratori, sviluppo e potenziamento, carte azione, tracciati.

Raduniamoci ai piedi della Sacra Quercia e lasciamoci infondere del suo immenso potere. Erboristi, bardi, Signori degli Artigli…la contesa degli antichi segreti è appena cominciata!

Have a good game!