Oggi la tregua aprirà corridoi umanitari per le città di Mariupol e Volnovakha

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Di Redazione Metropolitan

Il ministero della Difesa russo ha annunciato la tregua per aprire corridoi umanitari, scrive Interfax.

“Oggi, 5 marzo, si annuncia una tregua a partire dalle 10 del mattino ora di Mosca e corridoi umanitari sono aperti per l’uscita di civili da Mariupol e Volnovakha”, ha affermato il ministero russo della Difesa, riferisce la Tass.

La linea del Cremlino e di Vladimir Putin non accenna ad ammorbidirsi. Putin ha dichiarato in una conferenza stampa che «russi e ucraini sono un solo popolo» e che «non si tornerà indietro» rispetto all’operazione avviata. Un concetto già espresso in una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron: la Russia «si fermerà solo in caso di completa smilitarizzazione dell’Ucraina», ha detto Putin, facendo temere all’Eliseo che «il peggio debba ancora venire». Questa mattina, ha scritto Macron, «ho parlato con il presidente Putin. In questa fase rifiuta di cessate i suoi attacchi all’Ucraina. E’ assolutamente necessario mantenere il dialogo per evitare tragedie umane. Continuerò i miei sforzi e contatti. Dobbiamo evitare il peggio». Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha dichiarato che «lavorando con all’Ue e G7 e insieme agli alleati Nato per portare Putin al tavolo seriamente».

La città ucraina di Mariupol comincerà alle 9, le 10 in Italia, l’evacuazione dei civili. Lo rende noto il sindaco dopo l’annuncio da parte russa della tregua nella città portuale per consentire corridoi umanitari. Le autorità municipali hanno inoltre indicato che l’evacuazione è prevista fino alle 14, le 15 in Italia. “A Mariupol e Volnovakha si preparano per l’apertura i corridoi di evacuazione umanitaria, sono state formate colonne di persone che devono essere evacuate. Le parti hanno temporaneamente cessato il fuoco nella zona dei corridoi”, scrive su Twitter Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino ucraino Volodymyr Zelensk