Non ha inventato il gioco del Golf, eppure se ci chiediamo chi potrebbe esserne il padre… l’unico nome è Old Tom Morris.
Perchè Old Tom Morris è “Il Vecchio”?
Ci sono decine di giocatori del passato e del presente che hanno creato in qualche modo il mito del Golf. Ne esiste però uno solo che racchiude in esso non solo il golf come gioco, ma come espressione di vita: Old Tom Morris.
Se pensate che Thomas Mitchell Morris è soprannominato il “Vecchio” (Old, appunto) per la sua immagine vi sbagliate. Seppur sia un’ottima raffigurazione come personaggio del “Il Vecchio e il Mare”, il motivo è suo figlio.
Sia Morris sr. che Morris jr. sono due stelle del firmamento golfistico e per questo motivo, dare l’uso esclusivo del nome a uno dei due sarebbe un insulto per entrambi.
Quindi il padre del golf diventa Old Morris e suo figlio Young Morris, che purtroppo muore a soli 24 anni (ma questa è un’altra storia).
Le origini
Ci sono ricorsi nella vita che sono molto più che semplici coincidenze e ci sono luoghi che racchiudono dentro sè l’essenza della storia.
Old Tom Morris è nato il 16 Giugno 1821 in uno di questi luoghi, St. Andrews, Fife, la casa del golf e il luogo dei St. Andrews Links.
Sempre in questo monumento golfistico morirà 86 anni più tardi, il 24 Maggio 1908, cadendo da una scala del St. Andrews Golf Club.
Figlio di un tessitore, Old Morris cresce in un mondo dove il golf è ad appannaggio dei ricchi, per via del costo delle mazze di legno artigianali e delle palline “featherlite”.
Nonostante questo, il padre del golf, a 10 anni inizia a giocare per le strade della città, con un bastone fatto in casa e tappi di vino trafitti da un chiodo come palline.
All’età di 14 anni, Allan Robertson (da tutti riconosciuto come il primo giocatore professionista della storia), lo assume come apprendista.
Da Robertson, Old Morris impara a realizzare le “feather ball”, palline di pelle animale riempite di piume, oltre a costruire mazze da golf.
L’uomo ed il giocatore
All’inizio del 1840, Robertson, rendendosi conto del talento golfistico di Thomas Morris gli propone di fare coppia. In quel periodo il gioco si svolge prevalentemente in sfide a coppie con colpi alternati ed in breve tempo diventano i “The Invincibles”.
A 23 anni, il 21 Giugno 1844, Old Tom Morris sposa Agnes Bayne e l’8 Gennaio 1846 nasce il loro primo figlio; la sorte anticipa già una sventura: muore all’età di 4 anni.
L’anno successivo, il padre del golf, viene licenziato perchè sorpreso a giocare con le nuove palline Gutty. Robertson infatti, vorrebbe che Morris continui ad usare le “featherite” che il suo studio progetta, ma il suo ex protetto si è reso conto che il futuro è delle nuove palline.
Seppur già colpito duramente dalla vita, Thomas sembra non accusare i colpi e ottiene un lavoro al nuovo Prestwick Golf Club.
Qui non solo insegna ai soci e organizza eventi, ma progetta, prepara e mantiene il campo ed inizia una produzione limitata di mazze da golf.
Infine, insieme a James Fairlie influisce nel dare vita al primo Major della storia, il The Open Championship nel 1860 in cui arriva secondo.
Ovviamente Old Tom Morris è ancora il secondo giocatore più forte di St. Andrews (il primo sarà suo figlio) e lo dimostra vincendo il torneo 4 volte, nel 1861, 1862, 1864 e 1867.
Il ritorno a casa di Old Tom Morris
Nel 1864 St. Andrews è ormai quasi irriconoscibile ed in pessime condizioni ed è così che viene chiesto a Old Tom Morris di tornare.
Tom non è più solo un grande giocatore, ora è il golf nella sua intera accezione; è un istruttore, un greenkeeper, clubmaker, ballmaker e designer di campi.
Progetta, con tecniche innovative per l’epoca, il New Course e il Jubilee Course, introduce il concetto di green top-dressing con sabbia. Crea tee di partenza separati per ogni buca, introduce nuove idee sulla gestione del manto erboso e degli ostacoli.
Old Tom Morris è a tutti gli effetti il padre della moderna manutenzione ambientale e del design strategico.
Senza dimenticare l’apertura della sua bottega all’arrivo della buca 18, dove produce mazze e palle da golf.
La sua competenza è tale e talmente riconosciuta che ha avuto un ruolo nella realizzazione di molti percorsi in tutte le isole Britanniche. Percorsi come Carnoustie, Muirfield, Moray e molti altri portano una sua minima impronta.
Una eredità eterna
Ma più di ogni altra cosa, Thomas Mitchell Morris, si è lasciato alle spalle l’eredità di essere un campione tra gli uomini.
Mentre St. Andrews diventa sempre più l’olimpo del golf, così fa anche la massiccia figura patriarcale e il portamento di Old Tom Morris.
Non poteva essere altrimenti per un uomo che nonostante una vita prodiga di delusioni e dolori non perde mai il sorriso e l’umiltà.
James K. Robertson scrisse di lui: “La sua natura gentile e capace lo ha sancito, molti anni prima della sua morte, come l’autentico Grand Old Man of Golf!”.
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