Partenza migliore era difficile potersi auspicare. Nonostante il livello del girone di Supercoppa non è sembrato neanche lontanamente all’altezza di un test competitivo, con l’unica eccezione di Brescia forse, i feedback sono più che positivi. Milano doveva vincere bene e l’ha fatto.

Olimpia Milano, i primi riscontri

Ottime sensazioni sono arrivate anche dal mini torneo di Kaunas. Prima, un ottimo +22 contro l’Alba Berlino, poi 18 punti rifilati ai padroni della casa dello Zalgiris. Protagonista di questo torneo, la difesa biancorossa. 57 punti in semifinale e 70 concessi in finale. Milano è stata in grado fino ad ora di non dipendere da nessuno. Coach Messina ha ruotato tutti e dato tanti minuti anche ai comprimari o a chi partirà dietro nelle gerarchie.
Si sono intravisti già i quintetti che partiranno davanti nelle idee dello staff. Fino ad adesso la titolarità è stata di Hines, con Tarczewski dalla panchina. Uno tra Brooks e Leday come ala grande, Micov, Punter e Delaney. Rodriguez e Datome si sono presi il ruolo di sesto uomo e, talvolta, il Chacho è stato provato insieme a Delaney. Buone risposte sono arrivate anche dalle “seconde linee”, come Moraschini e Moretti, decisi, maturi e, decisamente, non impauriti da quelli che hanno davanti.
L’uomo in più dell’Armani per ora è stato, in tutto e per tutto, Kevin Punter. L’apice è stato contro lo Zalgiris, dove l’ex giocatore della Virtus ha piazzato una prestazione da 26 punti. Punter è sempre stato tra i migliori realizzatori anche in Supercoppa, dimostrando anche buone qualità di playmaking. Non si può dire che qualcuno abbia floppato o deluso le aspettative, ma ci vorrà tempo per poterlo dire visto che il minimo scarto con cui l’Olimpia ha vinto fino ad ora è stato di 14 punti.

Olimpia Milano
Kevin Punter
photo credits: Basketitaly