Il Primo ministro del Giappone, Yoshihide Suga, e la Governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, si sono incontrati questa domenica per discutere lo status delle Olimpiadi e le misure di sicurezza necessarie per limitare la diffusione del Covid-19 tra gli atleti e l’enorme macchina organizzatrice che si cela dietro l’evento sportivo. Si teme che la popolazione si distacchi definitivamente dall’evento.

Summit di sicurezza per le Olimpiadi

La Kyodo News Agency ha riportato di un incontro, svoltosi questa domenica, tra Il Primo ministro giapponese e la Governatrice di Tokyo, i due hanno discusso sulla situazione delle Olimpiadi nella capitale nipponica e, soprattutto, sulle contromisure per arginare la propagazione del Covid-19 nella città.

Il meeting si è svolto presso la residenza ufficiale del Capo dell’esecutivo e, dopo un’ora di discussione, i due hanno deciso di proseguire sulla strada già tracciata e di continuare le preparazioni per le Paralimpiadi, che avranno inizio il mese prossimo.

L’evento sportivo, fortemente osteggiato da una grossa fetta della popolazione, si sta svolgendo completamente senza pubblico.

Malgrado le diverse misure di sicurezza adottate, proprio nella giornata di oggi, a Tokyo si sono registrati 1763 nuovi casi.

Più misure effettive sono necessarie” per migliorare la situazione, Ha detto Koike, aggiungendo di aver scambiato diverse proposte con Suga sul “come impedire al coronavirus di diffondersi riavviando comunque le attività sociali“.

Il Primo ministro Suga ha puntato parte del suo futuro successo politico proprio su di queste Olimpiadi, il suo obiettivo, ha detto, sarà proprio quello di garantire “protezione e sicurezza” per i giochi garantendo le migliori contromisure contro il contagio.

Intanto il comitato organizzatore ha riportato 132 casi positivi, dall’inizio dei giochi, tra i quali figurano 13 atleti, 40 ufficiali di gara e 66 appaltatori, senza contare quelli annunciati dalle municipalità ospitanti i campi d’allenamento pre-Olimpici del paese.

Il paese è ancora attraversato da diverse manifestazioni contrarie alla celebrazione dei giochi olimpici e il rischio di un aumento esponenziale dei contagi dovuto proprio all’evento sportivo potrebbe creare un forte dissenso nei confronti delle istituzioni.


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Franco Ferrari