Ombretta Colli, chi era la moglie di Giorgio Gaber e mamma di Dalia

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Di Redazione Gossip

Oggi 80enne(è nata il 21 settembre del 1943 in quel di Genova), Ombretta Colli –per l’anagrafe Ombretta Comelli– è una cantante e attrice che poi, a cavallo del nuovo Millennio, si è impegnata anche in politica allontanandosi dalle idee del marito (che tuttavia la sostenne sempre) con cui aveva condiviso impegno e militanza per tanti anni. Il loro sodalizio, lungo e felice, non fu solo sentimentale ma anche più profondo e cominciò il 12 aprile del 1965 quando Gaber, uscito dalla relazione con un’altra nota cantante e attrice, Maria Monti, sposava nell’abbazia di Chiaravalle questa collega che era iscritta all’Università degli Studi di Milano e aveva anche partecipato alla finalissima di Miss Italia qualche anno prima, nel 1960.

Si era incontrati per la foto di copertina di Benzina e cerini, nel 1961. Lei aveva 18 anni ed era arrivata seconda a Miss Italia dietro Stefania Sandrelli. Lui aveva 22 anni ed era uno degli astri nascenti della musica italiana. “Studiavo. E per guadagnare qualcosa facevo la modella. Fui chiamata precipitosamente per delle pose che riguardavano la copertina di un disco in sostituzione di una collega indisposta. Dovevo posare con Giorgio, già allora piuttosto famoso, ma molto nervoso e molto poco disponibile. Già allora certe incombenze professionali lo disturbavano. Fu un approccio tutt’altro che facile e non riuscivamo a trovare feeling. Suggerii un bacio per l’immagine di copertina. La tensione si allentò, ma ci congedammo molto professionalmente convinti che mai più ci saremmo rincontrati”, ha raccontato Colli a Il Corriere della Sera.

Ombretta Colli, chi era la moglie di Giorgio Gaber e mamma di Dalia

Nel 1964 provò a inserirsi anche nel mondo della musica, dopo aver avuto un contratto con la CGD. Tra i suoi 45 giri di maggior successo di questo periodo si ricordano Ti amo… io di più,cover di un famoso brano francese. Nel 1969 partecipò a Canzonissima con il brano La mia mama, uno dei suoi più grandi successi. Contemporaneamente lavorò in televisione come conduttrice di varietà come Giochiamo gli anni Trenta, insieme al marito Giorgio Gaber.

Gli anni Settanta la videro protagonista di Un disco per l’estate con il brano Salvatore nel 1972, e La musica non cambia mai nel 1973. Nello stesso decennio lavorò ancora in televisione, interpretando tra l’altro le sigle di programmi come Rete tre. Uno dei suoi maggiori successi degli anni Ottanta fu invece Cocco fresco, cocco bello, brano scritto da Franco Battiato e presentato sia al Festivalbar che ad Azzurro. Nello stesso periodo partecipò a una tournée in Russia dell’amico Gianni Morandi.

Nel complesso, tra il 1971 e il 1989, Ombretta ha pubblicato sei album: Viva l’ammore!Una donna due donne un certo numero di donneA MarilynUna donna tutta sbagliataAiuto! A che servono gli uomini?.

Più ancora che per la sua carriera artistica, Ombretta Colli è ricordata per essere stata per oltre 42 anni la moglie di Giorgio Gaber, uno dei più grandi cantautori della nostra storia. Con lui ebbe una figlia nel gennaio del 1966, Dalia Gaberscik.

Come sappiamo dalla loro unione nascerà subito, nel 1996, la loro prima e di fatto unica figlia, Dalia Debora che tuttavia i fan di Gaber e gli amici della coppia avevano imparato a conoscere semplicemente come Dalia. Ma cosa sappiamo del matrimonio tra Gaber e la Colli, durato quasi quarant’anni. In una bella intervista concessa al ‘Corriere della Sera’ qualche tempo fa, la signora Gaberscik viene elogiata perché, per stare vicino a un personaggio di quello spessore, evidentemente doveva essere una persona speciale tanto che nell’articolo si ricorda l’aneddoto per cui, alla domanda “Facile, eh, essere la moglie di Gaber?” lei rispondeva “Se uno ce la fa…”. Nell’intervista emerge anche come la loro sia stata una coppia molto solida. “Credo che alla fine la nostra sia stata per il pubblico una coppia, se non eternamente felice, quantomeno solida: e in effetti è stato così, abbiamo attraversato gioie e dolori tipiche di una coppia normale” ha detto la Colli, ricordando il suo Giorgio non solo come una persona generosa, ma anche sempre attenta alle cose e mai distratta: “Mi colpivano la sua forza di carattere incredibile e il suo umorismo, dato che su ogni argomento si poteva ridere sempre

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