Una donna di 61 anni ha ucciso il cugino con alcune martellate a seguito di una lite. L’omicidio è avvenuto a Pedrengo in provincia di Bergamo. La donna è stata arrestata dai carabinieri.

Omicidio Bergamo

Il paese di Pedrengo, in provincia di Bergamo, è stato sconvolto ieri a causa di un delitto. Una donna di 61 anni, ingegnere molto nota nella cittadina, dopo l’ennesima violenta lite ha ucciso suo cugino, che ospitava da cinque anni in casa, con alcune martellate. La donna aveva cercato di soccorrere l’uomo chiamando il 118 e riferendo di un malore. Quando i sanitari sono arrivati sul posto, per il 73enne non c’era più nulla da fare. I carabinieri hanno arrestato la signora che è stata ascoltata dal sostituto procuratore sui fatti, ammettendo di aver colpito più volte il cugino con un martello. Probabilmente il decesso è avvenuto a causa di un’emorragia interna causata dai colpi tra schiena, arti e testa. Sarà comunque l’autopsia a confermare le cause.

I due erano abbastanza noti a Pedrengo: la donna era un ingegnere, mentre la vittima un professore in pensione. Giuliano Mascheretti – questo il nome dell’uomo ucciso – era ospitato da alcuni anni a casa della cugina in quanto non era più in grado di badare a sé stesso a causa di problemi dovuti all’età. Nel corso degli anni le liti erano frequenti e spesso litigavano per motivi futili. Ora la donna si trova nel carcere di Bergamo in attesa del processo.

Andrea Caucci Molara

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