Emergono dettagli sull’omicidio di Rossella Cominotti, uccisa dal marito in hotel; è stata ritrovata una lettera in cui la coppia spiegava di volersi suicidare.
Rossella Cominotti, la lettera e il dettaglio del suicidio di coppia
Spuntano nuovi dettagli in merito all’omicidio Rossella Cominotti, la donna di 53 anni uccisa dal marito Alfredo Zenucchi presso un hotel in provincia di La Spezia il 6 dicembre. Sembra infatti che sia stata ritrovata una lettera lasciata dalla coppia e, da quanto emerge, la missiva sarebbe stata firmata da entrambi; i coniugi spiegavano di volersi suicidare.
La lettera rinvenuta, è stata trovata dai carabinieri proprio nella stanza d’albergo in cui giaceva il corpo senza vita di Rossella Cominotti; il cadavere presentava ferite da arma da taglio. Secondo gli ultimi dettagli, pare che Alfredo Zenucchi avrebbe dovuto uccidere la compagna e, in seguito, suicidarsi. Ma a quanto sembra dopo all’uccisione della coniuge l’uomo di 57 anni non ha trovato il coraggio di compiere il gesto ed è fuggito.
Come riporta Il Messaggero:
”Volevamo farla finita insieme. Prima dovevo uccidere lei, poi mi sarei tolto la vita io. Ma alla fine non ce l’ho fatta”.
Alfredo Zenucchi è rimasto con il cadavere della moglie per un giorno, fino alla mattina dell’8 dicembre, per poi allontanarsi. Per quanto riguarda l’arma del delitto si tratta, invece, di un rasoio a mano libera trovato vicino al letto. La scoperta è avvenuta da parte del personale dell’hotel che, immediatamente, ha dato l’allarme. In seguito, l’uomo è stato fermato in Lunigiana, al confine fra la Liguria e la Toscana.
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