Polemica tra gli esperti sulla somministrazione del vaccino AstraZeneca negli open day dedicati agli under 30. Le regioni stanno iniettando il siero ai più giovani nonostante sia consigliato per le persone al di sopra dei 60 anni. “Fermare le vaccinazioni sotto i 30 anni con AstraZeneca e Johnson&Johnson. Utilizziamo le dosi Pfizer e Moderna”, è l’appello dell‘associazione Luca Coscioni per la libertà della scienza, nonostante il nesso tra tromboembolia e inoculazione debba essere dimostrato. In Liguria ha fatto scalpore il caso di una 18enne ricoverata dopo la prima dose: i consiglieri di opposizione hanno richiesto al presidente Toti di escludere i giovani dagli open day. Differente l’opinione dell’infettivologo Matteo Bassetti: “La partita dei vaccini è diventata politica. L’ultima parola devono averla gli esperti. Gli open day per i giovani sono delle opportunità. La campagna vaccinale andava bene, ma hanno sentito il bisogno di rovinarla”. Intanto si registrano centinaia di rinunce per la somministrazione di AstraZeneca.

Andrea Caucci Molara

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