Orochi è un’opera di Kazuo Umezz, uno de grandi maestri dell’horror formato fumetto ed è la terza ad essere pubblicata da Star Comics (dopo Io sono Shingo e Baptism). Oggi la redazione si ritrova a recensire il primo dei 4 volumi che compongono la serie, la quale sarà disponibile dal 24 febbraio 2021.
Orochi è innanzitutto una ragazza, una come tante, spinta da un fortissimo altruismo che la porta ad aiutare coloro in difficoltà che incontra durante l suo peregrinare. Ma Orochi non è per nulla una ragazza come le altre, essa in realtà è dotata di poteri soprannaturali ed è accompagnata da un’aura più che sinistra, come sinistre sono le situazioni nelle quali si imbatte, storie incredibili e raccapriccianti. Orochi ne sembra “naturalmente” attratta, sembra seguire un percorso che inevitabilmente la metterà in contatto con oscure presenze e indicibili storie. Orochi è spinta da un misterioso vento, appare e scompare attraverso esso, un vento inevitabilmente portatore di sventure.
Il volume si compone di due storie, indipendenti tra loro: “Sorelle” e “Ossa“
Orochi, Vol.1 – Sorelle
La protagonista, spinta dal desiderio di ripararsi dal freddo si imbatte in due sorelle che vivono sole in una grande casa. Attraverso un sortilegio riesce a convincerle di essere la domestica da loro richiesta e a restare ad abitare presso di loro per un pò. Poco dopo Orochi scopre, a causa di alcuni strani comportamenti, che le due sono terrorizzate dalla perdita della loro bellezza per via di una maledizione che colpisce le donne della loro famiglia al raggiungimento del diciottesimo anno di età. Orochi si offrirà di aiutarle ma ahimè, il suo intervento sarà vano e lei si ritroverà spettatrice di un’escalation di violenza, rancori sopiti, inganni e follia. Legami considerati indissolubili saranno spezzati e oscuri segreti verranno alla luce.
Orochi, Vol.1 – Ossa
Una donna, Chie, dopo un’infanzia di sofferenza e continui maltrattamenti da parte della sua famiglia, riceve una proposta di matrimonio da un uomo gentile che riesce a donarle quella felicità mai conosciuta. Ma ahimè il destino è beffardo e un grave incidente costringerà, poco dopo il matrimonio, l’uomo in un letto d’ospedale per tre lunghi anni, durante i quali tuttavia Chie gli resta vicino sorretta dal suo grande amore. Le cose sembreranno pian piano tornare alla normalità quando, un secondo incidente procurerà stavolta la definitiva dipartita del marito. All’apice della disperazione ecco apparire Orochi, che in realtà la donna aveva già conosciuto in quanto infermiera dell’ospedale, la quale le offre la possibilità di far tornare in vita l’uomo. Le sue azioni e il suo macabro rituale, daranno il via ad un spirale di violenza e vendetta, di disperazione e follia.
Orochi non è solo un horror, ma soprattutto una riflessone sulla natura umana, sui legami recisi e sull’oscurità dell’uomo che trae linfa dalla vendetta, dall’odio e dall’invidia.
Dario Bettati
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