Oscar Pistorius ha abbandonato il carcere di Atteridgeville, situato nella capitale dello stato sudafricano, Pretoria dopo nove anni di detenzione.
Oscar Pistorius in libertà vigilata fino al 2029
La medaglia d’argento della 4×400 a Taegu nel 2011 dovrà rimanere in libertà vigilata fino al 2029. I Servizi Carcerari del Sudafrica hanno rilasciato il seguente comunicato in merito: “Pistorius sarà monitorato fino alla data di scadenza della sua pena, nel 2029. L’elevato profilo pubblico legato a Pistorius non lo rende diverso dagli altri detenuti né giustifica un trattamento incoerente con la legge. Di conseguenza, i dettagli in termini di piani di trasporto e tempi di rilascio non saranno resi pubblici. La divulgazione di tali dettagli può comportare una minaccia alla sicurezza del detenuto e delle altre parti interessate. Le condizioni generali per la libertà vigilata si applicheranno a Pistorius. Per esempio, dovrà sempre trovarsi a casa in determinate ore del giorno. Non potrà consumare alcol e altre sostanze proibite. Sarà inoltre obbligatoria la partecipazione ad altri programmi di riabilitazione”.
L’ex atleta paralimpico è stato giudicato colpevole di aver ucciso la fidanzata, Reeva Stenkamp il 14 febbraio 2013: il 37enne confermava alle autorità locali di aver scambiato la donna con un ladro che si era introdotto nell’abitazione. Dalla pistola dell’uomo sono partiti colpi che hanno superato la porta del bagno, uccidendo la Stenkamp. Tre anni dopo arrivava la condanna. Rilasciato a l’alba, Pistorius attualmente si trova nella villa dello zio Arnold a Watekloof vicino Pretoria. Riguardo l’uscita dal carcere, la madre di Reeva Steenkamp ha commentato: “Le condizioni imposte dal comitato per la libertà vigilata, che includono corsi di gestione della rabbia e programmi sulla violenza di genere, inviano un chiaro messaggio che la violenza di genere viene presa sul serio. C’è stata giustizia per Reeva? Oscar ha scontato abbastanza tempo? Non potrà mai esserci giustizia se la persona amata non tornerà mai più, e nessuna quantità di tempo riporterà indietro Reeva. Noi, che rimaniamo indietro, siamo quelli che scontano l’ergastolo”
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