Padel sport olimpico? Arrivano i primi pareri positivi

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Di Redazione Sport

È una delle discipline più chiacchierate del momento e, forse, quella più in espansione e con margini di crescita ancora da scrivere e scoprire. Il padel potrebbe diventare presto uno sport olimpico? La grancassa mediatica e la creazione del primo circuito per professionisti potrebbe avvicinare nel breve periodo il fratello minore del tennis verso la sua definitiva consacrazione a livello globale. Ne è certa Patty Llaguno, padelista iberica.

Padel sport olimpico? Parla Patty Llaguno

Ecco cosa ha detto ai microfoni de Il Corriere dello Sport la giocatrice iberica, attuale numero dieci del mondo del WPT, che giocando in coppia con la forte argentina Virginia Riera sta ottenendo buonissimi risultati contribuendo alla crescita esponenziale di questo sport:

Quando hai iniziato a giocare a padel?

“Ho giocato il mio primo torneo a 11 anni”.

Cosa ti piace di questo sport?

“La varietà delle giocate che si possono fare durante una partita e la strategia da mettere in campo”.

A quale età sei diventata professionista?

“Avevo 23 anni”.

Qual è stata la partita indimenticabile della tua carriera?

“La finale della Coppa del Mondo a Cancún nel 2010”.

Cosa ti ha impressionato di più delle tue varie compagne?

“La professionalità di Eva Gayoso, la mentalità di Ceci Reiter, il modo in cui Icíar Montes gioca ogni palla con criterio, l’impegno e la lotta di Eli Amatriaín e la presenza in campo di Virginia Riera”.

Se dovessi allenare una coppia maschile e una femminile?

“Sanyo Gutierrez e Tapia, mentre per le donne Ari Sanchez e Paula Josemaria… anche se non c’è bisogno di allenarle (ride, ndi)”.

Il più grande rimpianto della tua carriera?

“Dire addio ai miei compagni di squadra”.

Se dovessi fare un bilancio del 2021, ti ritieni soddisfatta o avresti potuto fare di più?

“È stato un anno di molti cambiamenti e sono stato molto soddisfatta del lavoro svolto”.

Quali sono le tue aspettative per questa stagione?

“Continuare a lavorare sull’evoluzione del mio gioco per competere con le migliori e fare il meglio possibile per supportare la mia compagna”.

Pregi e difetti?

“La mia più grande virtù è che mi piace allenarmi e lavorare sodo per continuare a migliorarmi. Il mio peggior difetto è la distrazione”.

Qual è il tuo colpo preferito e cosa devi migliorare?

“Il mio colpo migliore direi che è la difesa, e devo migliorare in tutto (ride, ndi)”.

Ci parli della tua racchetta?

“Gioco con la SIUX Trilogy; è una racchetta molto completa, che ti trasmette una bella sensazione quando colpisci la palla, oltre ad avere un ottimo bilanciamento. Sono molto felice di essere nel team SIUX e li ringrazio per la fiducia che mi hanno dimostrato”.

Quali sono i tuoi hobby e cosa fai nel tempo libero?

“Mi piace leggere e amo camminare nelle città dove ci porta il nostro sport”.

Cosa ne pensi del padel italiano?

“Che viene vissuto molto molto intensamente!”.

Qual è il tuo sogno che vorresti si realizzasse?

“Che il padel continui a crescere a livello globale e che coinvolga sempre più giocatori e appassionati, e soprattutto che diventi presto uno sport olimpico”.

(Pagina Facebook – FIP International Padel Federation)

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