L’ex premier pakistano Imran Khan è stato ferito ad una gamba durante un comizio. L’attentato si è verificato nel distretto di Wazirabad, nella provincia orientale del Punjab. I media locali riportano un morto e 8 feriti.
L’attentato all’ex premier pakistano Khan
L’ex primo ministro Imran Khan, è sfuggito ad un tentato omicidio durante la sua marcia di protesta con i suoi sostenitori, contro l’attuale governo di Shehbaz Sharif.L’ex premier ha riportato solo una ferita alla gamba. Il consigliere del populista 70enne, Raoof Hasan, ha dichiarato che le condizioni sono «stabili». Khan si trova attualmente all’ospedale di Lahore, luogo da cui ha avuto inizio proprio la “grande marcia” per indire le elezioni anticipate. I media pachistani ed internazionali hanno riportato le dichiarazioni del portavoce del Dipartimento incaricato dei soccorsi: «I nostri soccorritori hanno portato almeno un cadavere e otto persone ferite in ospedale». La vittima sarebbe proprio uno dei sostenitori di Khan e tra i feriti 5 sarebbero dei dirigenti del partito Tehreek-e-Insaf (Pti). Sharif, l’attuale premier, ha “condannato con forza” quanto accaduto. Per questa ragione il presidente ha incaricato Rana Sanaullah (il ministro dell’Interno) di chiedere un rapporto immediato alla polizia e alle autorità del Punjab. La notizia è diffusa via Twitter dall’account ufficiale del governo pakistano.
L’aggressore è stato arrestato
L’attentatore ha rilasciato in un video (diffuso sui social media) una dichiarazione inequivocabile, in cui ha affermato di aver agito da solo:
Non sono sostenuto da nessuno. – ha detto – Volevo uccidere Imran Khan e nessun altro perché sta ingannando la gente, stava fuorviando la nazione e non potevo sopportarlo non riuscivo nemmeno a guardarlo, quindi l’ho ucciso, ho tentato di ucciderlo
La sicurezza ha poi bloccato e arrestato l’uomo che ha aperto il fuoco armato con un AK-47 durante il comizio di Khan.
Rossella Di Gilio
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