Palermo ganador: Benevento battuto 2-1

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Di Redazione Metropolitan

Il Palermo batte il Benevento 2-1 nel posticipo della 33a giornata. I siciliani prima con Nestorovski, poi con Puscas, (Asencio per i campani) rispondono al Lecce ed infuocano la lotta per la promozione.

Le formazioni

BENEVENTO (4-3-1-2): Montipò; Maggio, Antei, Caldirola, Improta; Del Pinto, Viola, Bandinelli; Ricci; Coda, Armenteros. A disposizione: Gori, Zagari, Letizia, Di Chiara, Volta, Gyamfi, Tello, Buonaiuto, Crisetig, Vokic, Asencio, Insigne. Allenatore: Bucchi.

PALERMO (4-3-1-2): Brignoli; Aleesami, Szyminski, Rajkovic, Salvi; Murawski, Jajalo, Haas; Falletti, Moreo, Nestorovski. A disposizione: Pomini, Alastra, Accardi, Gunnarsson, Ingegneri, Pirrelo, Rispoli, Fiordilino, Trajkovski, Lo Faso, Mazzotta, Puscas. Allenatore: Stellone.

ARBITRO: Ghersini Sez. Imperia.

Primo Tempo

Ogni lasciata è persa e Benevento e Palermo lo sanno bene. Il palcoscenico è il Ciro Vigorito, se questa partita fosse raccontata da Sheakespeare, andrebbero in scena Capuleti contro Montecchi. Vincere è obbligatorio. Si ambisce alla promozione diretta. Gli allenatori schierano le formazioni più aggressive possibili. Stesso modulo, 4-3-1-2, schieramenti a specchio.

Le squadre partono forte, nonostante la pioggia battente, il tasso tecnico dei 22 in campo è decisamente alto. Nei primi 10 di gioco le squadre si studiano, pochi sono gli affondi da una parte e dall’altra, si prendono le misure reciprocamente per provare a rompere l’equilibrio. Al 14′ arriva il primo squillo per il Benevento, conclusione con il destro di Improta che partendo da terzino calcia sul secondo palo, Brignoli, ex di turno, devia in angolo. Le chiavi di svolta dovrebbero essere Ricci per i padroni di casa, Falletti per gli ospiti.

Ci prova di più il Benevento pressando alto, sfruttando le doti balistiche dei propri giocatori che, in più occasioni, hanno provato con tiri da fuori area senza però centrare l’obiettivo. Il Palermo va a fiammate, nella costruzione del gioco ha fatto meno dei ragazzi di Bucchi. Al 30′ traversa di Ricci, bel pallonetto che finisce sulla traversa e per poco non beffa il numero 1 rosanero. Jajalo sembra essere quello più in palla dei suoi. La melodia che risuona è quella delle ripartenze, le squadre tendono a saltare il centrocampo e si affidano al rinvio veloce dei portieri per partire in verticale verso l’area avversaria.

Nestorovski mette a segno la quinta rete nelle ultime 4 gare: è il 42′ e il 30 rosanero raccoglie la giocata di Jajalo che anticipando Antei serve il compagno che insacca l’1-0. Il Benevento è poco concreto, i giocatori si specchiano troppo nelle giocate. Finisce il primo tempo senza minuti di recupero.

Secondo Tempo

Le squadre rientrano dagli spogliatoi, sembra abbiano l’intenzione di tenere i ritmi alti, il Benevento non ci sta a perdere e prova a mettere in difficoltà il Palermo. Al 53′ arriva il primo cartellino giallo, è per Haas per aver commesso fallo su Maggio. Sin qui il direttore di gara aveva lasciato giocare, ma ora che gli animi sono più tesi è costretto ad interrompere il gioco ripetutamente.

Il Palermo è in pieno controllo della gara, il Benevento è confusionario ed asseconda troppo gli avversari. Al 60′ giallo per Jajalo, l’uomo in più come sempre di questo Palermo.Bucchi prova a cambiare sperando di dare una spinta ai suoi, sostituendo Ricci, al suo posto Asencio, che va ad affiancare Coda, Armenteros scivola dietro le due punte andando ad occupare lo spazio lasciato da Ricci.

Fioccano i cartellini, è il turno di Caldirola al 65′, lo segue il compagno Bandinelli al 72‘. In questa fase si sono viste pochissime trame di gioco, Bucchi tenta il tutto per tutto e sfrutta il doppio cambio, buttando nella mischia Insigne e Bonaiuto, che rilevano Armenteros e Del Pinto. Anche Salvi viene ammonito al 77‘, il suo allenatore Stellone, decide di giocarsi la carta Puscas, anche lui un ex di questo match. Il romeno entra la posto di Nestorovski, e Falletti esce per lasciare spazio al giovane Fiordilino.

Bignoli, che questa sera ha mostrato di voler far bella figura davanti al suo ex pubblico, al 79‘ salva il risultato, negando il pari al neoentrato Bonaiuto. La regola del calcio che non fallisce mai è: goal sbagliato goal subito. A mettere in pratica questa regola è l’altro ex di turno Puscas,che punisce la sua ex squadra segnando il due a zero, piazzando all’81 ‘ un destro sul secondo palo. Ultimo cambio per i rosanero, Pirrello entra all’85′ per Haas. I padroni di casa provano a ringhiare e trovano ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare la rete che accorcia le distanze, Asencio schiaccia di testa in rete.

Con la forza della disperazione i ragazzi di Bucchi provano a trovare il pari nei 5‘ di recupero assegnati dal direttore di gara, ma nulla ha potuto fermare la corazzata siciliana, che ha dimostrato di essere nettamente più forte e nelle individualità, e nel collettivo, rimanendo compatta e concentrata. Risponde quindi al Lecce infuocando la lotta alla promozione diretta.