Tutto perfetto al “Renzo Barbera” di Palermo: cornice di pubblico bellissima e commovente, seconda vittoria consecutiva in Serie D grazie ad un super Ricciardo e voglia di sognare che vola alta nei cieli del capoluogo della Sicilia. Ora sì, i rosanero possono rinascere.

Palermo-San Tommaso resterà una partita indimenticabile per la storia del blasonato club siciliano che ha bevuto ad inizio estate, purtroppo, l’amaro calice del fallimento dopo le gestioni poco limpide di Zamparini e Tuttolomondo. La gara che si è appena conclusa con la schiacciante vittoria dei rapaci rosanero è la prima casalinga per Mirri e Di Piazza. Il prologo al rinascimento palermitano: questa piazza passionale ed innamorata può tornare a sognare.

Dopo essersi imposto 1-0 sul difficile campo del Marsala nel derby siciliano della prima giornata del Gruppo I, la banda Pergolizzi ha stritolato tra i suoi artigli il San Tommaso nel caldo pomeriggio del “Renzo Barbera“. La doppietta di Ricciardo, prime reti con la maglia del Palermo, ed il goal di Kraja hanno fissato il punteggio sul 3-0 nel primo tempo. Nella ripresa, ecco la rivolta ospite che accorcia il risultato con Tedesco e grazie all’autogol di Lancini si porta sul 3-2 finale. Sei punti in due gare di Serie D: attenta quarta categoria, il predatore alpha è volato in cima alla catena alimentare.

Palermo-San Tommaso: la gara

Che la partita col San Tommaso vedesse favorito il Palermo, era prevedibile dalla vigilia. Ma l’impatto devastante impresso dalla compagine rosanero ha lasciato di stucco tutti, soprattutto gli avversari irpini. Dopo il primo cross ufficiale della nuova avventura palermitana di Santana e l’occasione sciupata da Martinelli al 3′ (tiro dalla distanza di poco alto), le aquile mettono la freccia.

Al 8′ è Ricciardo a siglare il primo goal in carriera con la maglia dei siciliani: il cross al bacio del solito Santana filtra tra le maglie della difesa campana trovando il piedone del bomber messinese che, da due passi, porta avanti i suoi. Al 12′ è ancora l’argentino a martellare la retroguardia avversaria con una serpentina ubriacante, il tiro termina alto.

Palermo-San Tommaso: dominio rosanero

Al 16′ mette il naso fuori dalla propria trequarti anche il San Tommaso ma il tiro di Tudisco è debole, nessun problema per Pelagotti. Come se fosse un’onta da lavare, il Palermo torna a premere sull’acceleratore: al 19′ gran destro di Ricciardo che impegna il numero uno degli iripini. È il preludio al 2-0: al 23′ cross di Doda dalla destra, palla vagante in area, la difesa del San Tommaso non riesce ad intervenire e Kraja piazza un rasoterra chirurgico che si spegne all’angolino.

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L’esultanza del Palermo (Credit: Stadio News 24)

Il San Tommaso è tramortito ed il rapace rosanero affonda nuovamente gli affilati artigli: al 26′ Vaccaro mette un bel cross nel cuore dell’area avversaria, la difesa dei campani difetta nella chiusura facilitando l’intervento in spaccata di Ricciardo che firma la sua doppietta personale e fissa il risultato sul 3-0. Il tris sveglia i biancoverdi che al 31′ impegnano Pelagotti con una bella rovesciata di Tedesco.

È ancora la compagine di Liquidato a battere un colpo tre minuti dopo: l’estremo difensore rosanero deve, infatti, compiere un miracolo sul bel colpo di testa di Maranzini che stava per infilarsi sotto la traversa.

Brividi nella ripresa

Nella ripresa entra un San Tommaso più agguerrito mentre il Palermo, forte dei tre goal di scarto, lascia la convinzione negli spogliatoi. I rosanero tentano di abbassare i ritmi generando un giro palla lento mentre gli ospiti pungono. Nonostante sia il Palermo a rendersi ancora pericoloso con Santana e con le scorribande di Felici e Kraja, i biancoverdi sornioni segnano il 3-1: Tedesco dai 25 metri disegna una parabola illeggibile per Pelagotti.

I rosanero tornano a spingere ma risultano inconcludenti e poco cinici sotto porta. Il San Tommaso resiste all’urto ed accorcia, incredibilmente, le distanze a fine match grazie allo sfortunato autogol di Lancini. È l’ultima emozione del match: vittoria del Palermo tra le mura amiche del “Renzo Barbera“. La prima per il duo Mirri-Di Piazza.

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(Credti: S.S:D. Palermo)

Una nuova speranza

Sei punti in due partite nel Gruppo I della Serie D: il Palermo del nuovo corso targato Mirri e Di Piazza ha approcciato col piglio giusto al campionato di quarta categoria. Dopo aver magistralmente condotto un calciomercato da protagonisti grazie al ds Castagnini, i rosanero di Pergolizzi possono guardare al futuro con grande ottimismo.

L’amore del pubblico e gli oltre 9.000 abbonati del “Renzo Barbera” saranno l’arma in più, quel vento impetuoso che sospingerà l’aquila rosanero verso vette più luminose e consone. Verso la rinascita. No, non chiamatelo sogno oppure auspicio: a Palermo, finalmente, c’è un progetto serio. Si è aperta ufficialmente una nuova era per i rosanero: il “Rinascimento palermitano“.

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