In questo periodo di grande agitazione a causa del Coronavirus come non pensare a Pandemic! Il nostro obbiettivo sarà scovare quattro malattie che metteranno in ginocchio l’umanità, trovandone la cura.

Pandemic: informazioni generali

Il gioco base prevede un minimo di due giocatori fino a quattro, invece con le espansioni si gioca anche da soli, fino a sei giocatori. Mentre per la durata si parte dai preparativi, circa dieci minuti, la partita invece dura circa 45. Viene pubblicato nel 2007 da Z-man Games, per conto dell’autore Matt Leacock.

Pandemic
Box del gioco con tabellone – photo credit: Il Drago Fanfarone

Pandemic: elementi e contenuto di gioco

Dentro al box troveremo:

  • Carte ruolo: rappresentano i medici, ognuno con abilità diverse.
  • Un Tabellone: raffigurante le città di gioco si aggiornerà in base allo sviluppo delle malattie e della cura.
  • Carte giocatore: un mazzo contenente carte città, evento ed epidemia.
  • Carte contaminazione: ci daranno informazioni sulla diffusione della malattia.
  • Cubetti rossi, verdi, gialli, neri: indicano le città infettate.

Pandemic: le espansioni

  • Sull’orlo dell’abisso: pubblicata nel 2009, vengono aggiunti sei nuovi ruoli e otto eventi speciali, modificando le regole per permettere di aumentare a cinque il numero di giocatori.
  • In laboratorio: pubblicata nel 2013, l’espansione introduce un nuovo tabellone, quattro nuovi ruoli, nuovi eventi ceppo virulento e uno scenario mutazione mondiale. Inoltre, permette di giocare da uno (solitario) fino a sei giocatori.
  • Stato di emergenza: pubblicata nel 2015, aggiunge nuovi ruoli ed altri eventi oltre a tre nuove sfide. Può anche essere giocata insieme alle espansioni precedenti.
Pandemic
Schermata di gioco della versione digitale – photo credit: steam

Inoltre è anche stata fatta una ri-edizione del gioco. Uscita nel 2013 con una nuova grafica, aggiunge tre sfide, nuovi ruoli e nuovi eventi. Come se non bastasse esiste anche una versione digitale su Steam! Interamente tradotta in italiano potrete cooperare utilizzando lo schermo condiviso del pc, proprio come si faceva una volta, quando non esisteva l’online. Nel 2009 ha anche vinto un premio come miglior gioco per famiglie.

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