Pandev non ne vuole sapere di mollare. “Salvo il Genoa e mi ritiro”, aveva detto a maggio, ancor prima che il campionato riprendesse. Ma a 37 anni era troppo forte la voglia di giocare, correre, inventare ed entusiasmare. Quella promessa infranta come segno del destino: il genoano ha qualificato alla fase finale dell’Europeo, con un goal decisivo segnato alla Georgia, la sua Macedonia ed entra nella storia.

Roba da film, da tramandare anche sui libri di scuola. D’altronde, è facile pensare che il buon Goran, conquistatore in Italia con un Triplete all’Inter e giocatore di club prestigiosi come Lazio, Napoli e Genoa, ora sia, in patria, più famoso anche di Alessandro Magno. Quest’ultimo, infatti, costituì l’Impero ellenistico con l’espansione verso Siria, Egitto e Medio Oriente non riuscendo laddove Pandev l’ha superato: l’arrembaggio all’Europa.

Pandev sinonimo di “pazienza”: la crescita della Macedonia

La Macedonia parteciperà agli Europei, quelli del 2021, per la prima volta nella storia. Ë bastata una rete dell’attaccante genoano (recordman con 37 realizzazioni) alla Georgia per mandare in estasi un intero Paese. Sorride anche il CT Angelovski, in carica dal 2018, che ha visto la propria selezione, nei singoli e nel collettivo, crescere in maniera esponenziale. Basti pensare anche ad Elmas, Nestorovski, Traikovski e Ristovski, tutti passati dal calcio nostrano. Un percorso in salita, ma di qualità, di tutto il calcio macedone. Cartina tornasole anche il secondo posto in Lega D durante l’ultima Nations League giocatasi in Portogallo.

La Macedonia disputerà, a testa altissima, il girone contro Olanda, Ucraina ed Austria. Appuntamento a quest’estate, dunque, per una edizione fuori dal comune di Euro2020, evidentemente già carica di emozioni e sorprese. Attenzione alle falangi macedoni: Pandev Il Grande” è tornato sui passi di Alessandro

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