A distanza di quasi dieci anni dalla fine del duetto, Paola Iezzi chiarisce i motivi che hanno portato lei e la sorella Chiara a separarsi. «Abbiamo deciso di chiudere perché c’era una tale tensione, un tale nervosismo… semplicemente non ce la facevamo più a tenere botta» ha spiegato la cantante.
Aggiungendo: «Non viaggiavamo più allo stesso ritmo. Non si può avere sempre, entrambe, lo stesso entusiasmo. A un certo punto uno non è che smette di crederci, ma non ce la fa più».
Ecco il motivo che ha portato le due sorelle a prendere strade diverse nel 2013: Paola ha continuato la carriera musicale reinventandosi dj, Chiara invece è passata alla recitazione. Ma il pubblico non le ha mai dimenticate.
La scintilla che ha riacceso la speranza dei fan di rivedere Paola e Chiara insieme c’è stata durante il concerto di Max Pezzali a Bibione, dove le sorelle Iezzi sono tornate a far coppia accanto al cantante. Una seconda vita artistica che è ripartita alla grande con Sanremo 2023, e che ora i fan sperano non si fermi più.
Paola Iezzi ha raccontato il dolore privatissimo di quella separazione, difficile come chiudere un matrimonio.
“Quando mi sono separata da Chiara, dopo vent’anni di carriera musicale, non ho chiuso solo una storia ma la mia vita: è stata dura, come chiudere un matrimonio” ha spiegato in un’intervista a Vanity Fair: “Chiunque abbia divorziato sa di cosa parlo: una parte di te si sente fallita, perduta. Devi ricominciare daccapo, e ti viene il panico”.
“Sono stata a lungo in analisi, una cosa che consiglio a tutte le persone che affrontano distacchi importanti” ha detto ancora la cantante che adesso è in promozione per il suo nuovo singolo Lovenight: “Bisogna curare quel dolore, e gli amici non bastano. Spesso le persone amano cullarsi in un malessere che dà l’illusione che nulla sia cambiato. Ma se non fai niente, niente può succedere”.
“Siamo adulte, ognuna con una famiglia propria, lei è sposata e non vive in Italia” ha dichiarato ancora la Iezzi: “Ogni tanto ci aggiorniamo, più spesso via mail. Abbiamo condiviso talmente tanto che è arrivato il momento di un naturale distacco. Fino alle medie eravamo super attaccate, poi, prima di riunirci per la musica, le nostre strade si sono divise, ognuna con i suoi amici… Oggi è come allora. C’è la voglia di sperimentare noi stesse per come siamo. Senza più essere una lo specchio dell’altra”.