Paola Taverna, chi sono l’ex marito Maurizio Sirti e il nuovo compagno Stefano Vignaroli

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Di Redazione Metropolitan

Prima di diventare senatrice nel 2013, grazie ai miracoli del populismo web, Paola Taverna è stata per più di un decennio 200 -2013 segretaria in un laboratorio d’analisi cliniche; sposa nel 1998, Maurizio Sirti, di professione odontotecnico da cui ha un figlio; poi divorzia. L’ultima sua esternazione riguardava il fatto ha cercato di piazzare –in sostituzione della Lombardi in rotta con Virginia- il suo attuale compagno Stefano Vignaroli nel minidirettorio che controllava la tutelata sindaca Raggi; ai giornalisti che le facevano notare come queste nomine parevano un po’ troppo familiaristiche lei ha ribadito stizzita Vignaroli, anch’esso deputato dal populismo, è “bravo”. 
Nel suo cv ambientale il fatto che conobbe Paola quando era letteralmente accampato fuori dalla discarica di Cerroni a Malagrotta; attività che gli è valsa, in seguito, la nomina a vicepresidente della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti; dunque anch’ esso un vero pasionario della lotta dura e cruda. Tuttavia la Taverna è nota anche per altre battaglie

Paola Taverna nasce a Roma il 2 marzo 1969. Cresce nel quartiere Torre Maura diplomandosi come perito aziendale e corrispondente in lingue straniere. Dal 2000 al 2013 ha lavorato presso un poliambulatorio di analisi cliniche dove ha svolto funzioni di segreteria. Alle elezione politiche del 2013 viene eletta al Senato della Repubblica, nelle liste del Movimento 5 Stelle nel Lazio. Ha fatto parte della XII Commissione permanente (Igiene e sanità). Successivamente è stata Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato, subentrando a Nicola Morra. Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletta senatrice nel collegio uninominale di Roma-Tuscolano, sostenuta dal Movimento 5 Stelle.Il 28 marzo 2018 viene eletta Vicepresidente del Senato della Repubblica con 105 voti.

L’attuale vicepresidente del Senato Paola Taverna è stata sposata con Maurizio Sirti, poi i due hanno divorziato. Ha un figlio adolescente e al momento ha un compagno, Stefano Vignaroli, che fa parte del Movimento 5 Stelle. Infine, ha due sorelle cresciute come lei nel quartiere di Torre Maura a Roma. Dopo la scomparsa del padre, avvenuta quando lei aveva 17 anni, si è dovuta arrangiare andando subito a lavoro per aiutare la madre e la famiglia

Il caso sulla casa popolare in cui è residente la madre della senatrice del M5S Paola Taverna è arrivato a una svolta. La battaglia legale intrapresa dall’80enne per rimanere nell’abitazione è stata un fallimento e la donna dovrà lasciare la casa e pagare le spese legali.

La madre della senatrice Paola Taverna, Graziella Bartolucci, risulta possedere diversi immobili. Proprio a causa di queste proprietà immobiliari la donna è risultata priva dei requisiti minimi richiesti per occupare una casa popolare dell’Ater. In particolare, l’80enne risulta possessore di un terzo di una casa di sei vani a Olbia e, fino al 2010, era di sua proprietà per 4/6 anche un fabbricato situato nei pressi della casa popolare in cui abita dal 1994.

La donna che era stata sottoposta ad un accertamento finanziario dal quale era risultata in una situazione dal punto di vista amministrativa definita come “esubero di reddito“. Tuttavia, nonostante non avesse i requisiti necessari, la signora ha presentato ricorso al Tribunale civile che, durante l’udienza di ieri, ha rigettato la sua richiesta. Come riporta Repubblica, oggi è stata emessa la sentenza che stabilisce che dovrà essere il Campidoglio, quindi il comune di Roma presieduto dalla giunta pentastellata con a capo il sindaco Virginia Raggi, a occuparsi dello sfratto della signora, se la casa popolare non verrà lasciata spontaneamente da lei.

Il tempo per abbandonare l’appartamento si sarebbe già concluso alla fine del 2017, se lei non avesse presentato ricorso, perchè avviato nel 2014. Al momento, la madre della senatrice Paola Taverna risulta quindi occupante abusiva della casa popolare che intanto è stata riassegnata.