Wojtyla,quindici anni dopo la scomparsa. Ecco l’omaggio, anche televisivo.
L’annuncio della morte
“Cari fratelli e sorelle… oggi, alle 21:37, il nostro Fratello Santo Padre Giovanni Paolo II è tornato alla Casa del Padre. Raccogliamoci tutti in un momento di preghiera”.
Con queste parole veniva annunciata, alle 21:37 del 2 aprile 2005, la scomparsa di Papa Wojtyla, alias Giovanni Paolo II. La sua morte suscitò tanto scalpore nel mondo cattolico e non, al punto da indire i funerali di Stato, che furono celebrati il successivo 8 aprile, sul sagrato di S.Pietro, alla presenza dei maggiori capi di Stato del mondo.
Una morte che ha lasciato un grande vuoto nella comunità, che aveva trovato in Papa Wojtyla un Pontefice moderno e controcorrente, sempre a favore degli ultimi e, soprattutto, dei giovani, quella fascia tanto incosciente e piena di vita quanto insicura e,spesso, alla ricerca di una guida. Una guida che, soprattutto oggi, sembra mancare sempre di più.

16 ottobre 1978: “Se sbalio, mi corrigeriete”e l’attentato del 13 maggio 1981
“Se sbalio, mi corrigeriete!”
Si era presentato così, il giorno della sua elezione, il 16 ottobre 1978, quel Papa venuto da molto lontano. Un’elezione che, se già era storica per il fatto che fosse il primo Papa dell’Europa dell’Est come Capo di S.Pietro, in un’epoca contrassegnata dalla guerra fredda tra USA e URSS. L’eccezionalità fu maggiore grazie alla sua capacità di dialogo con tutte le religioni, in particolare l’Islam, una fede alla quale il Pontefice prestava particolare attenzione nella sua finestra di dialogo.

Una politica che, però, rischiò di pagare pesantemente. Infatti, il 13 maggio 1981, durante la tradizionale udienza del mercoledì, lo raggiunsero colpi di pistola, sparati da Mehmet Alì Agca. Estremista di destra turco, Agca si era sempre schierato contro la scelta del Pontefice polacco, al punto di cercare di ucciderlo. Ma grazie al pronto intervento dell’ambulanza e del personale sanitario del policlinico Gemelli, Wojtila riuscì miracolosamente a sopravvivere. Inoltre, con la visita in carcere, accolse la richiesta di perdono del suo carnefice.

La Giornata Mondiale della Gioventù del 2000 e la morte
Sempre accanto ai giovani, partecipò in maniera particolare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Roma, che si svolse tra il 16 e il 20 agosto 2000, dando il via, di fatto, al Giubileo del Nuovo Millennio. I suoi problemi di salute, purtroppo, lo portarono ad avere un fisico cagionevole in poco tempo,tanto che il 2 aprile 2005, trovò la morte. In seguito alla sua scomparsa, si avviò il processo di canonizzazione di Papa Wojtyla. Avviato da Benedetto XVI, fu completato nel 2013 da Papa Francesco con la beatificazione del Pontefice polacco, che poi fu dichiarato Santo nel 2016. Il 16 ottobre, giorno della sua elezione, si festeggia S.Giovanni Paolo II.

La serie tv: Karol, un uomo diventato Papa e Karol, un Papa rimasto uomo
In omaggio al Papa, Mediaset ha mandato in onda due film per la tv ispirati alla vita del Pontefice. Si tratta di Karol, un uomo diventato Papa e Karol, un Papa rimasto uomo. Diretti da Giacomo Battiato e interpretati da Piotr Adamczyk, nota star del teatro polacco, le due miniserie ripercorrono la vita del Papa, dal suo seminario a Cracovia come sacerdote fino alla morte, passando per la sua elezione a Papa. Un Pontefice che rimarrà sempre nel cuore di tutti coloro che credono e anche quelli più restii nei confronti della religione cattolica.
Arrivederci, Santo Padre.
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