Parasite | Sono le 5:30 del mattino. Pensi di averle viste tutte, manca solo l’ultima categoria, l’ultima statuetta da assegnare. L’Oscar più ambito, quello che ti consacra alla fama mondiale, al plauso della critica internazionale, alla gloria eterna.

Il favorito è 1917 di Sam Mendes, e,ormai, il pubblico sbadiglia, svogliatamente coinvolto. Io stessa sbadiglio, aspettando di confermare il vincitore di cui ormai, tutti, siamo sicuri essere 1917. Alcuni giurerebbero di aver visto Bong Joon-ho e il team Parasite al bancone degli alcolici pronti a brindare le loro già prolifiche 3 statuette.

Jane Fonda sale sul palco. Apre la busta, lentamente e minuziosamente, e grida il nome del vincitore : ʺ Per la categoria miglior film degli Oscar 2020, il vincitore è…….Parasite di Bong Joon-ho ʺ. Attimi di silenzio in sala, occhi sgomenti, grida, urla, giubilo dionisiaco.

Parasite
Parasite

Parasite è il PRIMO film, in assoluto, non in lingua inglese che vince l’Oscar come miglior pellicola. Sul palco sale tutta la crew visibilmente in affanno cardiaco. Bong Joon-ho non parla, sicuramente a causa di un’angina pectoris in corso. Satnding ovation di tutto il Dolby Theatre per questo film sud-coreano che torna a casa con ben 4 statuette in tasca.

Chiudiamo questa edizione con grandissime soddisfazioni e congratulazioni a Bong Joon-ho e una grandissima delusione per Sam Mendes che torna a mani vuote. Peccato, 1917 è stato, forse, un po’ troppo messo da parte dall’Academy.

Mentre divi, dive, registi e attori di Hollywood brindano alla chiusura della premiazione, noi di Metropolitan finalmente andiamo a dormire, con il sorriso e la soddisfazione di aver seguito una notte storica ed emozionante.

Buonanotte !

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