Inizia a prendere forma il nuovo Parma, chiamato a migliorare quanto di buono fatto vedere nella prima stagione in A dopo il fallimento. Nomi importanti per far sognare la piazza!
SOGNO SKRTEL IN DIFESA
Alzare l’asticella. E’ ciò che viene chiesto al Parma e al riconfermatissimo Roberto D’Aversa. Dopo la scalata, che ha riportato i ducali dalla serie D alla serie A senza alcuna sosta imprevista, ora arriva il difficile. Una buona prima stagione di A, conclusa con una salvezza con qualche patema di troppo, non basta più alla piazza. Si cercherà sicuramente di agganciare la parte sinistra della classifica e per farlo occorrerà assolutamente potenziare la difesa, il vero tallone nello scorso campionato della squadra. Dopo aver visto sfumare la suggestione Gigi Buffon tra i pali, con il portiere che ha preferito un ritorno da riserva alla Juventus piuttosto che al Parma, i ducali hanno deciso di dare nuovamente fiducia a Sepe. Autore di un’ottima stagione, il numero uno aveva fatto ritorno a Napoli per fine prestito. Il Parma ha deciso di prenderlo a titolo definitivo, rinnovando il prestito ma con un obbligo di riscatto a 4.5 milioni. Con la stessa formula è arrivato anche il centrocampista Grassi, sempre dal Napoli, e con riscatto a 6 milioni.
Preso già da tempo Laurini per un milione di euro dalla Fiorentina a rinforzare la fascia destra, il Parma ha ora bisogno di un forte difensore centrale che rimpiazzi Bastoni, tornato all’Inter. Ed è qui che vien fuori l’affascinante ipotesi Skrtel. Un’operazione finalizzata a ripetere quella di grande successo fatta con Bruno Alves lo scorso anno e che affiancherebbe un giocatore di assoluto livello al portoghese. Lo slovacco, reduce dall’esperienza in Turchia al Fenerbahce, è in pole nella lista del DS Faggiano. C’è da battere la forte concorrenza dei Rangers Glasgow di mister Gerrard ma il Parma appare in vantaggio. Soprattutto nelle ultime ore, si è registrata una frenata degli scozzesi nella trattativa, che potrebbe lasciare strada libera agli emiliani per chiudere il grande colpo. Ad aiutare l’operazione c’è anche la presenza di Juraj Kucka, amico e compagno di Nazionale di Skrtel, che da giorni lo bersaglia telefonicamente per convincerlo. A quel punto, ai ducali mancherà soltanto un terzino sinistro per chiudere il mercato in entrata nel pacchetto difensivo.
ACQUISTI DI SPESSORE
A centrocampo, oltre al ritorno di Grassi, è arrivata anche una firma importante come quella del centrocampista brasiliano Hernani. L’ex Zenith, tra bonus vari, è stato pagato quasi 7 milioni e rappresenta il colpo di qualità ed esperienza che proverà ad alzare il livello qualitativo del reparto mediano. Un giocatore ancora giovane, con i suoi 25 anni, ma che vanta esperienze nel campionato russo e in quello francese. Forte fisicamente e dotato di tecnica puramente brasiliana, permetterà a D’Aversa di avere un’importante soluzione per il proprio centrocampo. Sempre a metà campo, si sta trattando l’arrivo in prestito dall’Atalanta di Kulusevski. Il giovane svedese sembrava ad un passo nelle ultime ore, ma si è registrata una frenata improvvisa che ne ha rallentato la trattativa. Assieme a lui sarebbe dovuto arrivare anche il centravanti Cornellius.
In attacco, invece, Faggiano ha puntato tutto sul ritorno di Inglese, che aveva molto mercato in A ma che alla fine ha rappresentato il più grande investimento economico del nuovo Parma. Per strapparlo al Napoli e alla concorrenza, e farne nuovamente il perno offensivo della squadra, gli emiliani hanno sborsato ben 22 milioni di euro. Cifra che verrà pagata il prossimo anno, quando scatterà l’obbligo di riscatto dell’attuale prestito. Assieme ad Inglese, continuerà a galoppare Gervinho. L’ivoriano, autore di una grande stagione, aveva a sua volta molto mercato ma nelle ultime ore sta addirittura trattando il rinnovo. A completare il tridente un nuovo acquisto: il promettente francese Karamoh, di proprietà dell’Inter. Messosi in buona mostra due stagioni fa con Spalletti, il classe 98 è reduce dal prestito al Bordeaux, chiuso con 20 presenze e 3 reti. La sua velocità, assieme a quella di Gervinho, coadiuvate dalla potenza di Inglese, saranno fondamentali negli schemi e nel 4-3-3 di mister D’Aversa. I fasti del passato sono ancora lontani, ma questo Parma ha tutte le intenzioni di riviverli quanto prima!