Alves risponde su punizione a Castillejo ed evita la sconfitta ai suoi.

Le scelte dei tecnici

Parma-Chievo è la partita che potrebbe proiettare definitivamente il Milan in Champions, ma i Ducali cercano i punti della tranquillità.

Il Parma cerca i punti definitivi per non correre più rischi, dopo un girone di ritorno con pochi sussulti. D’Aversa presenta un 3-5-2 con Sepe in porta, Iacoponi, capitan Alves e Gagliolo in difesa, Gazzola, Kucka, Scozzarella, Barillà e Dimarco a centrocampo, Ceravolo e Gervinho come terminali offensivi.

Gattuso prova l’avvicinamento al terzo posto o l’allontanamento dagli inseguitori con un 4-3-3 molto offensivo. Donnarumma torna tra i pali dopo l’infortunio contro l’Udinese, in difesa Conti e Zapata sostituiscono Abate e Musacchio, componendo il quartetto insieme a Romagnoli e Rodríguez. A centrocampo Kessié, Bakayoko e Calhanoglu a supporto di Suso, Piatek e Borini.

Alves blocca il Milan
Cutrone esulta dopo il gol del pareggio nel match di andata. Credit: acmilan.com

Primo tempo con poche emozioni

Il primo sussulto arriva al 12′, Gervinho dialoga con Ceravolo e arriva a tu per tu con Donnarumma, il portiere azzurro con un grande intervento sradica il pallone dai piedi della punta. Il Parma chiede il rigore ma il Var (silent check) conferma la decisione di Valeri.

Al 18′ è Kucka a provarci con una bellissima rovesciata su cross dalla destra con la palla che però esce di poco. E’ sempre il Parma ad essere più pericoloso, il Milan tenta di attaccare, ma la confusione e l’imprecisione nei passaggi non permette mai al Diavolo di calciare verso la porta di Sepe.

La prima azione pericolosa degli ospiti arriva al 26′ con Suso che cerca Borini in area, la punta italiana colpisce di testa contrastato da Iacoponi e la palla finisce fuori. Borini chiede anche un improbabile fallo da rigore che Valeri non concede. Ci prova Piatek un minuto dopo, lanciato in velocità da Conti, ma il diagonale finisce largo.

Il baricentro del Milan si alza, ma le azioni veramente pericolose non arrivano, ogni cross o lancio viene abortito dalla difesa emiliana oppure finisce fuori, senza problemi per Sepe.

Pressing del Parma con quattro angoli consecutivi che però portano solamente due conclusioni insidiose di Ceravolo, di piede prima e testa poi, che creano solo qualche problema a Donnarumma. Al 45′ un cross di Gazzola mette in crisi il portiere rossonero che blocca in due tempi la sfera, prima che Gervinho si avventi in tap-in.

Il primo tempo finisce 0-0 con un Parma leggermente più pericoloso ma senza mei creare occasioni da gol vere. Milan molto confuso e impreciso che mai ha impensierito l’estremo di casa.

Secondo tempo

Parte bene il Parma che mette subito in difficoltà Romagnoli su cross di Dimarco, ma il capitano rossonero mette in angolo di petto. Sull’angolo successivo riparte in contropiede il Milan che spreca tutto fermato da Iacoponi. Al 52′ è Calhanoglu a tentare una conclusione da fuori area, ma Sepe controlla bene e blocca facilmente.

Alves blocca il Milan
Il gol dell’1-0 di Castillejo. @Gazzetta

Gattuso decide di cambiare qualcosa al suo Milan che soffre le iniziative dei Ducali inserendo Cutrone al posto di Bakayoko, passando ad un 3-4-1-2. La scelta del tecnico calabrese sembra portare i frutti sperati, il Milan va vicino al gol Cutrone su angolo di Suso.

Sostituzioni decisive

Su azione del Parma si infortuna Gervinho, vista la pausa Gattuso decide di inserire Castillejo per Conti, rendendo più offensivo il pressing dei suoi. Al 69′ la pressione del Milan si concretizza grazie alla deviazione aerea di Castillejo su cross di Suso dalla destra. Lo spagnolo si inserisce perfettamente e supera con una bella parabola di testa l’estremo emiliano.

Arriva anche il primo cambio dei Ducali, Dimarco viene rilevato da Siligardi. Al 73′ il Milan raddoppia con Cutrone, ma Valeri annulla dopo consulto con il Var per fuorigioco di Piatek sul lancio iniziale. Nella pausa per il Var, Gattuso e D’Aversa operano altri due cambi: Biglia al posto di Clahanoglu e Sprocati al posto di Ceravolo.

Proprio Siligardi va vicino al pareggio con un tiro che finisce sul palo e poi viene messo in angolo da Zapata, tutto dopo aver superato Donnarumma. All’82’ è Kucka a mettere paura al Milan con un gran tiro al volo da fuori area che finisce alto di pochissimo.

Il Parma ci crede e rialza il pressing chiudendo il Milan nella propria metà campo. All’86’ Alves pareggia i conti disegnando una parabola imprendibile su punizione guadagnata da Sprocati, raggiungendo il meritato pareggio.

Un punto che non serve a niente

Nel recupero non succede più nulla e la partita finisce regalando un punto ad entrambe. Punto che non serve al Milan che si trova sotto tiro di Roma, Atalanta e Lazio, rischiando di trovarsi lunedì sera al settimo posto.

Parma che conferma la crescita delle ultime settimane giocando una buona partita al cospetto di un avversario tecnicamente più forte. Rossoneri a tratti avvolgenti che hanno però diversi periodi di blackout durante la partita, rischiando sempre di buttare quanto di buono fatto nei 90′.

PER TUTTI GLI ARTICOLI DELL’AUTORE

https://www.facebook.com/gabriele.due?ref=bookmarks

@GlaspinaOff

Seguici su:

https://www.facebook.com/metropolitanmagazineitalia/

@MMagazineItalia