Dal 28 settembre la rassegna teatrale Agorà nei comuni dell’area metropolitana di Bologna. Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale tra gli interpreti di Capitalismo magico
Sabato 28 settembre 2019 alle 21 al Teatro Biagi D’Antona, via La Pira, 54 Castel Maggiore – (Bologna) prende il via la 4° edizione di Agorà, rassegna teatrale itinerante nei comuni della Unione Reno Galliera nella Area metropolitana di Bologna. La rassegna è promossa da Unione Reno Galliera con la direzione artistica di Elena Di Gioia, realizzata con il contributo di Regione Emilia Romagna e prodotta da Associazione Liberty.
Con 36 spettacoli, 45 repliche, 2 anteprime nazionali, 3 progetti speciali, 3 laboratori, 17 location, oltre 30 compagnie coinvolte tra le più importanti della scena nazionale e internazionale, Agorà anche quest’anno presenta una proposta culturale di qualità.
Così nelle parole della direttrice artistica Elena Di Gioia: “la quarta edizione di Agorà è uno straordinario volo nel paesaggio della scena artistica contemporanea; spettacoli, letture, incontri, laboratori, condivisioni e nuove creazioni artistiche; uno speciale teatro diffuso nei teatri, nei musei, nelle biblioteche, nelle ville storiche, negli spazi culturali e nei paesaggi naturali e inediti dei comuni della Unione Reno Galliera”.
E’ la prima nazionale di Se mi dicono di vestirmi da italiano non so come vestirmi di e con Paolo Nori e Nicola Borghesi – per la prima volta insieme – ad aprire sabato 28 settembre, questa 4° edizione. Cosa significa essere italiani oggi? Lo spettacolo lo racconta con il tratto distintivo della scrittura ironica e pungente dei due autori, che sono anche gli interpreti (ore 21.Teatro Biagi D’Antona, via La Pira 54, a Castel Maggiore).
Da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, nasce In nome del padre, spettacolo di Mario Perrotta su uno dei “mestieri più difficili del mondo” (sabato 12 ottobre ore 21.00 Teatro Alice Zeppilli – Pieve di Cento).
Tra le novità, la presenza per la prima volta in Italia di Ivan Vyrypaev, tra i più interessanti autori della scena, definito “genio del teatro e del cinema” e Leoncino d’oro alla Biennale di Venezia nel 2007 per il film Euforia.
In Agorà, la Compagnia Big Action Money porta in scena, in esclusiva nazionale, Illusioni, uno dei più bei testi del drammaturgo Vyrypaev. A seguire, Vyrypaev incontra il pubblico (sabato 19 ottobre ore 21 Teatro Biagi D’Antona Castel Maggiore).
Divertenti, dissacranti, scorrettissime sono le barzellette provenienti da ogni parte del mondo che Ascanio Celestini racconta con la sapienza di un grande narratore in Studio di Barzellette. Con lui sulla scena la musica eseguita dal vivo di Gianluca Casadei (giovedì 31 ottobre ore 21 Teatro La Casa del Popolo a Castello d’Argile).
Grandi testi della letteratura sono la fonte d’ispirazione di diversi spettacoli in cartellone. La Scimmia è la potente riscrittura di Giuliana Musso de Una Relazione per un’Accademia di Kafka (venerdì 8 novembre alle 21 Teatro Alice Zeppilli a Pieve di Cento).
In Shakespearology, il nuovo spettacolo della compagnia fiorentina Sotterraneo, premio Ubu 2018, rievoca il Bardo in persona in un one-man show che ribalta i ruoli abituali (sabato 11 gennaio ore 21 Teatro Biagi D’Antona a Castel Maggiore).
Ottocento è un viaggio con Elena Bucci e Marco Sgrosso de Le Belle Bandiere attraverso un secolo pieno di fascino e di trasformazioni, di romanzi indimenticabili, di personaggi emblematici (sabato 1 febbraio ore 21 Teatro La Casa del Popolo a Castello d’Argile).
La compagnia ravennate Fanny & Alexander è in scena con Se questo è Levi, maratona teatrale in tre tappe sull’opera di Primo Levi eccezionalmente allestita nelle sale del Castello di Bentivoglio/Istituto Ramazzini (domenica 16 febbraio 2020; domenica 23 febbraio; domenica 1 marzo | repliche ore 17, 18, 19 – Istituto Ramazzini/Castello di Bentivoglio).
Da Il processo di Franz Kafka, nasce Circo Kafka di Roberto Abbiati, diretto da Claudio Morganti (sabato 28 marzo ore 21 Teatro di Argelato). Per la prima volta Marco Sgrosso legge A colpi d’ascia – un’irritazione, riduzione dal romanzo di Thomas Bernhard, che scandaglia miserie, vizi e ipocrisie dell’ambiente artistico (venerdì 8 maggio ore 21 Oratorio San Giuseppe a San Giorgio di Piano). Mentre, Maurizio Cardillo legge Domenica di Vargas Llosa, Premio Nobel per la letteratura nel 2010 (sabato 29 febbraio ore 21 – Biblioteca Luzi San Pietro in Casale).
Un’esperienza insolita è quella che il pubblico è invitato a vivere con lo spettacolo in prima nazionale, Bestiario Immaginato. Incontri con creature mai toccate dalla luce del sole del Premio Ubu Francesca Mazza e del Teatrino Giullare, Bestiario Immaginato è un percorso teatrale per due spettatori alla volta, ideato appositamente all’interno del Museo Casa Frabboni in cui attraverso il tatto, l’udito, il gusto e l’olfatto vengono sollecitate curiosità, stupore, inquietudine, emozioni (giovedì 5 – venerdì 6 – dalle ore 17 alle ore 22; domenica 8 dicembre dalle ore 15 alle ore 21, al Museo Casa Frabboni San Pietro in Casale).
In Primi passi sulla luna il 50° anniversario dell’allunaggio è l’occasione per Andrea Cosentino, Premio Speciale Ubu 2018, di reinterpretare questo “grande passo per l’umanità” con uno stile ironico e tagliente, (sabato 16 novembre ore 21, Teatro di Argelato).
Anna Amadori e il drammaturgo Fabrice Melquiot presentano I girasoli, dall’omonimo testo di Melquiot in cui si evince il talento del drammaturgo francese di far coincidere comico e tragico e sovrapporli come specchi riflessi (sabato 23 novembre ore 21 Teatro La Casa del Popolo Castello d’Argile).
Un gioco divertente e appassionante è L’Asta del Santo–Un mercante in fiera sulle vite dei santi! de Gli Omini, compagnia teatrale toscana con cui il pubblico festeggerà il passaggio all’anno nuovo (lunedì 30 dicembre ore 21 Teatro Biagi D’Antona Castel Maggiore).
In occasione della Giornata della Memoria, Marta Cuscunà è in scena con E’ bello vivere liberi, da lei ideato, scritto, diretto e interpretato, che si ispira alla biografia della partigiana Ondina Peteani che a soli 17 anni partecipa attivamente alla lotta antifascista. Un successo del teatro con cui la Cuscunà ha vinto il Premio Scenario per Ustica 2009 (venerdì 31 gennaio matinée per le scuole e ore 21 Teatro Biagi D’Antona, Castel Maggiore).
Scampoli è la conferenza spettacolo a cura del regista Premio Ubu Massimiliano Civica, una conversazione attraverso curiosità, aneddoti, episodi della vita di alcuni protagonisti del mondo del teatro e del cinema (sabato 15 febbraio ore 21, Teatro di Argelato).
Mentre Mario e Saleh è lo sguardo inedito di Saverio La Ruina sull’immigrazione (sabato 22 febbraio ore 21 Teatro Alice Zeppilli, Pieve di Cento).
Oscar De Summa torna ad indagare la mitologia ed il suo ruolo illuminante rispetto alla contemporaneità con il nuovo spettacolo #Prometeo (sabato 7 marzo ore 21 Teatro La Casa del Popolo Castello d’Argile).
Nel suo nuovo lavoro, Graces, Silvia Gribaudi sovverte le convenzioni legate all’immagine del corpo e ai ruoli di genere e dà vita a uno spettacolo divertente e gioioso (sabato 4 aprile ore 21 Teatro Alice Zeppilli a Pieve di Cento).
Un momento di “archeologia artistica” con Scavi di Daria De Florian e Antonio Tagliarini, performance affascinante, ospitata nelle bellissime sale di Villa Smeraldi – Museo della civiltà contadina (sabato 18 aprile ore 18 e ore 21 Villa Smeraldi Bentivoglio).
Arriva in Agorà il nuovo spettacolo di Mariangela Gualtieri Vedo ancora una piccola porta con cui la poetessa cesenate prosegue l’avventura dentro il sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo con Stefano Aiolli, giovane strumentista e compositore toscano (sabato 14 marzo ore 21 al Teatro Zeppilli- Pieve di Cento).
Focus sull’identità di genere con Un eschimese in Amazzonia della Compagnia The Baby Walk Liv Ferracchiati. Vincitore del premio Scenario 2017, lo spettacolo è un affondo ironico, serrato e amaro nel nostro contesto socio-culturale, un tragitto sul desiderio della felicità tra ricerca personale e il coro della collettività (sabato 21 marzo ore 21 al Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore).
Enzo Moscato, attore, regista e cantante è ad Agorà con Modo Minore, spettacolo musicale, pensato come un viaggio nella canzone napoletana ed internazionale tra gli anni ‘50, ‘60 e ’70 (sabato 9 maggio ore 21 Teatro Alice Zeppilli – Pieve di Cento).
La musica d’autore è presente nella 4° edizione di Agorà con il progetto È la musica che ci unisce – nell’ambito del Piano di zona per la salute Distretto Pianura Est – che prevede due appuntamenti: con la musica mediterranea di Cantodiscanto (sabato 7 dicembre ore 21 -Teatro La Casa del Popolo Castello d’Argile) e con il repertorio musicale di Giovanna Marini grazie a Coro Arcanto (domenica 22 dicembre ore 18 Teatro Don Dante Bolelli Galliera).
Per il gran finale della stagione, Agorà sceglie un luogo insolito, il centro sociale anziani Pertini di Castel Maggiore, per l’allestimento dell’ultimo spettacolo e la festa finale. E’ la coppia Nicola Borghesi e Lodovico Guenzi (cantante de Lo Stato Sociale) con Capitalismo magico di Kepler-452 a chiudere questa 4° edizione (sabato 23 maggio ore 21 Centro Pertini Castel Maggiore).