
Per il secondo anno di fila l’Italia si ritrova a festeggiare la Pasqua in zona rossa. Lo scorso anno eravamo in pieno lockdown per contrastare il Coronavirus, mentre questo fine settimana di Pasqua un lockdown vero e proprio non c’è.
Pasqua in zona rossa: ecco quali sono le regole
Il territorio sia per il giorno di Pasqua che di Pasquetta si trova in zona rossa, ma ci sono delle deroghe da parte del Governo per permettere visite a parenti e amici. Per quanto riguarda i negozi, i bar e i ristoranti rimarranno chiusi, e non si può uscire di casa a meno che non si abbiano comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità. Il Governo ha previsto la possibilità per i cittadini di uscire di casa una volta al giorno per recarsi presso un’abitazione privata, in ambito regionale. Ci si potrà però spostare in un massimo di due persone. Non inclusi nel conteggio gli adolescenti under 14 e le persone non autosufficienti. Questo nel rispetto del coprifuoco, sempre in vigore dalle 22 alle 5 del mattino.
Il Governo, nonostante sia possibile stare con i propri parenti per il pranzo pasquale, raccomanda di rispettare tutte le precauzioni all’interno della propria casa, mantenendo la distanza di almeno un metro dalle persone non conviventi e indossando quanto più possibile la mascherina. Nei luoghi chiusi, inoltre, bisognerebbe aprire le finestre per cambiare l’aria frequentemente.
Più controlli per questa Pasqua in zona rossa
Il ministero dell’Interno ha comunicato di aver aumentato i controlli delle Forze dell’Ordine, per assicurarsi che tutti i cittadini rispettino a pieno le regole nel weekend di Pasqua e nel lunedì di Pasquetta: “Intensificati i controlli nelle aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, nei parchi, sui litorali, sulle arterie stradali e autostradali, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti”.