Compie oggi trentadue anni uno dei playmaker più discussi della NBA, Patrick Beverley. Senza il suo fondamentale apporto i Los Angeles Clippers non potrebbero fregiarsi del fatto di essere una delle principali contenders al titolo della Lega. Nel giorno del suo compleanno ripercorriamone brevemente carriera e caratteristiche tecniche.
Carriera NBA di Patrick Beverley
La carriera NBA di Patrick Beverley è cominciata nel 2013 tra le fila degli Houston Rockets, a 25 anni già compiuti. Prima dell’esperienza oltreoceano il giocatore nativo di Chicago ha infatti giocato per diversi anni in Europa. In quegli anni, in particolare, ha giocato per Dnipro, Olimpiakos e San Pietroburgo. Durante il primo anno coi texani nel 2013 è da segnalare in particolare che durante gara 2 della prima serie di playoff che i Rockets hanno disputato contro gli Oklahoma City Thunder è partito per la prima volta in carriera in quintetto base e ha chiuso la stessa partita con 16 punti, 12 rimbalzi e 6 assist. Nelle successive due stagioni, nonostante dei problemi dovuti ad alcuni infortuni, ha fatto progressi tali da essere meritevole di far parte dell’NBA All-Difensive Second Team nell’annata 2013-2014. Grazie al suo prezioso contributo ha firmato un contratto ben più remunerativo al termine della stagione 2015. Nel 2015-2016 è stato inserito per la prima volta in carriera nell‘NBA All-Defensive First Team. Nel 2017 ha lasciato i Rockets via trade ed è approdato ai Los Angeles Clippers. Ad oggi fa ancora parte di questo team e ne è playmaker titolare.
Il suo vitale apporto nei Los Angeles Clippers
Ad oggi possiamo parlare di Beverley come di un giocatore che in difesa è capace, in qualsiasi modo, di fermare e destabilizzare i suoi avversari. Patrick non eccelle particolarmente per doti fisiche, ma riesce a dominare l’avversario sotto l’aspetto psicologico. Riesce, infatti, quasi sempre a limitare molti attaccanti, innervosendoli. Tra le sue migliori intangibili qualità ci sono ad esempio il saper costringere l’attaccante a compiere infrazione di passi o a commettere un fallo di sfondamento. Il playmaker dei Clippers infatti mette in difficoltà gli avversari proprio perché non lascia il tempo di leggere la situazione di gioco. Altro aspetto fondamentale dal punto di vista difensivo che contraddistingue Beverley è legato alla sua capacità di catturare rimbalzi offensivi, come dimostrato anche dalle statistiche. Tra le guardie è infatti tra i primi nonostante i suoi mezzi atletici non di certo eccelsi. Infine negli ultimi anni è notevolmente migliorato anche in attacco. In particolare è diventato col tempo un pericoloso tiratore dall’arco, con percentuali che superano il 30%.
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