Ci sono persone che rimangono intrappolate nel personaggio. La sua non può certo definirsi una dura prigionia, bensì la mera conseguenza di aver animato una delle serie tv più conosciute dal pubblico internazionale. Dottor Stranamore, McDreamy o semplicemente Derek Shepherd: chiamatelo come preferite, ma lo sguardo ammiccante e i folti capelli da sogno sono sempre quelli di Patrick Dempsey. Il suo camice bianco ha creato scompiglio nei corridoi del Seattle Grace Hospital e fatto innamorare migliaia di fan, che si sarebbero sostituite più che volentieri alla contesa Meredith Grey. Le sue mani da chirurgo e il fascino irresistibile lo hanno reso uno dei personaggi preferiti di Grey’s Anatomy.
Le numerose vite salvate in sala operatoria, le mosse da luminare della medicina e la caotica, quanto sorprendente vita sentimentale, hanno tenuto incollati gli appassionati del genere ospedaliero. Patrick Dempsey ha registrato ben 241 episodi sotto la direzione artistica di Shonda Rhmes. Dopo 10 anni spesi a servizio del personaggio che lo ha reso noto e riconoscibile in tutto il mondo, saluta tragicamente Ellen Pompeo e i sopravvissuti della serie tv, lasciando l’amaro in bocca a chi era convinto che senza di lui la baracca non sarebbe potuta rimanere in piedi. Nel 2015 la scissione dal personaggio di Derek gli da l’opportunità di buttarsi a capo fitto in altri progetti. Spogliatosi dell’ingombrante camice è giunta l’ora di interpretare nuovi personaggi ed allontanarsi dall’angosciante sala operatoria. Esisterebbe Patrick Dempsey senza “Grey’s Anatomy“? Chi era e chi è l’attore del Maine dopo il ruolo a cui deve la sua fama internazionale?
Patrick Dempsey: gli esordi
E’ all’età di 19 anni che Patrick Dempsey esordisce di fronte alla macchina da presa con il ruolo marginale di Corbett, adolescente nel film “Catholic Boys – Alleluja“. Dopo due anni, nel 1987, è di nuovo sul set di una commedia per ragazzi. L’età e il bell’aspetto lo rendono protagonista di “Playboy in prova” insieme ad Amanda Peterson. In quest’occasione roda le sue doti da conquistatore, che poi esplodono, sempre nello stesso anno, in un’altra teen comedy, “Meatballs 3 – Porcelloni in vacanza“, ed in “Seduttori a domicilio” nel 1989. L’anno successivo è nel cast di “Innamorati Pazzi“, in cui cede il ruolo del belloccio ad un Brad Pitt alle prime armi.
Dopo interpretazioni di poco spessore, il regista Wolfgang Petersen gli regala una grande occasione: vestire i panni di James “Jimbo“ Scott in “Virus Letale” al fianco di attori del calibro di Morgan Freeman, Kevin Specey, Donald Sutherland e Dustin Hoffman. Dopo quest’importante vetrina, Dempsey saluta il nuovo millennio con grande entusiasmo. Il 2000 si mostra prolifico fin dal primo istante con il trash horror movie “Scream“. L’attore approda, poi, in televisione con il film “Il settimo è quello giusto” e con un classico delle commedie sentimentali: “Tutta colpa dell’amore“. In questa occasione recita a fianco di una giovane Reese Witherspoon ed interpreta il ruolo di Andrew Hennings, lo scapolo d’oro più ambito di New York.
Patrick Demspey dopo il successo di Grey’s Anatomy
Nel 2005 con il ruolo di Derek Shepherd arriva il successo a cui qualsiasi attore ambirebbe. “Grey’s Anatomy” è il lavoro della vita, lo stesso che gli procura visibilità in un’altra serie tv di successo, ovvero “Will & Grace“, a cui l’attore partecipa come Guest star per alcuni episodi. Anche la Disney non vuole farsi sfuggire Dempsey e nel 2007 lo sceglie per il ruolo di Robert Philip, avvocato divorzista nel film “Come d’Incanto“, successo incontrastabile al botteghino. Produttivo più che mai, Patrick approda nel 2008 sul set di “Un amore di testimone“, in cui continua a vestire il ruolo di play boy che tanto gli si addice.
Le commedie sentimentali sembrano non volerlo abbandonare e nel 2010 “Appuntamento con l’amore” lo rende uno dei grandi nomi ad affrontare il giorno di San Valentino nella blasonata Los Angeles. Nel 2011 l’attore si prende una pausa da Cupido e recita nel film della Marvel “Transformers 3“. Momento di tregua che dura ben poco perché pochi anni dopo Dempsey cambia continente, ma non genere. Si mette in mezzo ad un’impacciata Renée Zellweger e al serioso Colin Firfth in “Bridget Jones’ Baby“. Il ruolo di uomo dal fascino irresistibile movimenta la trama della commedia.
Dal grande schermo al piccolo, Dempsey sembra non avere un attimo di riposo. Nel 2018 è protagonista dell’adattamento televisivo di successo “La verità sul caso Harry Quebert“, in cui interpreta un famoso scrittore innamorato di una minorenne alle prese con l’accusa di omicidio. La televisione gli da grandi soddisfazioni e nel 2020 esordisce in “Diavoli“, serie drammatica ambientata nella Londra della finanza. Una produzione apprezzata dal pubblico e dalla critica in cui l’attore recita con Alessandro Borghi. Patrick Dempsey è, inoltre, protagonista di “Come per disincanto-E vissero infelici e scontenti“. Nel sequel del grande successo Disney del 2007 l’attore ritrova il suo vecchio personaggio.
Marta Millauro
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