C’era una volta, in un paese lontano lontano che chiameremo… New York! Una storia ironica, tanto romantica quanto divertente, che decostruendo i cliché di quel mondo disneyano (da cui comunque proviene) ha ottenuto un successo straordinario. Era il 2007 quando “Come d’incanto” usciva nelle sale italiane. “Come d’incanto 2” sarà invece rilasciato in esclusiva su Disney + quest’anno.
Fino ad ora ben poco si sapeva della trama del sequel: ambientato 10 anni dopo le vicende di quel primo film, avremmo assistito ad una Giselle (Amy Adams)alle prese con la sua vita, ormai radicata nella Grande Mela, con la sua felicità insieme a Robert (Patrick Dempsey) e con dubbi che si ripercuoteranno sul “mondo reale” come su Andalasia.
Le anticipazioni di Dempsey su “Come d’incanto 2”
Patrick Dempsey ha confessato quanto per lui sia stato entusiasmante tornare a lavorare con il cast del primo film (ritroveremo infatti anche l’attrice di Broadway Idina Menzel e James Marsden, rispettivamente Nancy e il principe Edward di Andalasia) e potersi finalmente concentrare su questo atteso progetto, dopo la recente conclusione delle riprese della seconda stagione di “Diavoli“.
In un’intervista pubblicata due giorni fa da Variety, Dempsey ha risposto a qualche domanda su “Come d’incanto 2”, sottolineando quanto in questo momento storico:
Abbiamo bisogno di evasione. Abbiamo bisogno di quelle commedie romantiche e di quei musical che sottraggano le persone a quella depressione in cui siamo immersi.
Dopo aver sottolineato che dopo aver discusso a lungo sul testo, si è finalmente arrivati ad un accordo sulla sceneggiatura, anticipa che anche lui sarà al centro di numeri cantati e ballati:
Canterò per la prima volta. Non ho mai cantato in pubblico, e c’è un motivo. Quindi abbiate pazienza, spero che i fan accolgano positivamente la situazione. Ma mi metteranno nella condizione di avere successo e i testi delle canzoni sono davvero divertenti. I numeri musicali hanno delle coreografie grandiose. E la premessa sarà interessante.
Ironizza infine sul fatto che i protagonisti sono ormai avanti con gli anni rispetto a come li abbiamo lasciati in quel lieto fine del primo film, dicendo che “si tratta quasi di un film sulla crisi di mezza età“.
In un anno in cui è già atteso con trepidazione il rilascio di altri film musicali (“In the Heights” e “West Side Story”), anche “Come di incanto 2” coglie quella voglia di “musica leggera, anzi leggerissima” di cui in questo momento probabilmente abbiamo bisogno.
Debora Troiani
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