Scegliere il pavimento è, per fortuna, uno step sempre più apprezzato quando si arreda casa, a prescindere dallo stile. Siamo molto più consapevoli del fatto che, quando si chiama in causa la pavimentazione, si apre un capitolo dedicato a un dettaglio capace di fare la differenza sotto diversi punti di vista, dal valore della casa fino all’atmosfera dei vari ambienti.

Quando arriva il momento della scelta vera e propria, può capitare di trovarsi disorientati. Le opzioni, infatti, sono davvero numerose. Chi, almeno una volta, si è trovato a passarle in rassegna, ha senza dubbio sentito parlare del laminato.

I pavimenti in laminato, acquistabili presso store e showroom fisici, ma anche online su portali di arredamento e home decor celebri come bricoflor.it, e-commerce tra i più forniti del settore e con ampie sezioni dedicati ai rivestimenti, sono popolarissimi.

Come mai? A questa domanda risponderemo nei prossimi paragrafi, con un focus specifico sui loro vantaggi.

Cos’è il laminato?

Prima di parlare di vantaggi e aspetti problematici del laminato, è bene sapere di cosa si parla quando lo si chiama in causa. Questo materiale è composto innanzitutto da un pannello di legno grezzo. Quest’ultimo è a sua volta rivestito con della carta impregnata con resina termoindurente.

Troviamo, inoltre, un ulteriore strato. Quest’ultimo è imbevuto di resina melaminica. A chiudere il cerchio interviene uno strato finale, che ha la funzione di protezione.

A seconda del livello di pressatura a cui sono stati sottoposti gli strati appena menzionati, si può parlare di diverso pregio del materiale. Nei frangenti in cui il passaggio appena menzionato è stato particolarmente intenso, si parla della tipologia di laminato più pregiata in assoluto, nonché di una soluzione particolarmente richiesta in quei contesti domestici dove sono frequenti le forti sollecitazioni.

Il laminato CPL, sottoposto, invece, a una pressione continua nel tempo, ma di intensità inferiore, è meno resistente.

Vantaggi del pavimento in laminato

Chiarita la doverosa premessa del paragrafo precedente, ricordiamo che, tra gli aspetti positivi del pavimento in laminato, rientra indubbiamente la resa visiva.

Parliamo di un materiale grazie al quale è possibile replicare lo stesso effetto delle pavimentazioni in legno, ma a un costo decisamente inferiore. Per pavimentare un immobile di 100 metri quadri, si spendono, in media, dai 1750 ai 2300 euro.

Se si pensa che il prezzo al metro quadro del parquet è di minimo 50 euro, i conti sono presto fatti!

Gli aspetti positivi del pavimento in laminato non terminano certo qui! Da non dimenticare, per esempio, è il suo essere di agevole installazione.

Un capitolo di indubbia importanza va dedicato alla manutenzione. Se, nel caso del parquet, è necessario comprare dei prodotti specifici, con il pavimento in laminato si possono ottenere risultati eccellenti con il semplice mix di acqua e detergente.

Se poi ci si rivolge a un rivenditore/produttore esperto, è possibile acquistare pavimenti in laminato precedentemente sottoposti a trattamenti antimacchia.

Ciò vuol dire che, nel momento in cui dovessero cadere dei prodotti di consistenza oleosa, non ci sarebbe alcun problema dal punto di vista della pulizia.

Da non dimenticare è altresì la maggior versatilità, non apprezzabile con il parquet, per quanto riguarda lo spessore.

I principali contro del pavimento in laminato

A differenza dei pavimenti in legno naturale, il laminato non è in grado di attutire i rumori in maniera ottimale. Se si ha intenzione di garantire il massimo dell’isolamento acustico, è importante avere cura di posizionare fra il pavimento e le tavole un tappetino fonoassorbente.

La buona notizia? Nel corso degli ultimi anni, è sempre più facile trovare in commercio soluzioni in cui il tappetino fonoassorbente risulta già applicato alle doghe.

In alternativa all’ausilio sopra menzionato, si può ricorrere, opzione che ha anche il vantaggio della sostenibilità ambientale, ai pannelli di sughero.