Pellè: è lui l’uomo giusto per l’attacco della Fiorentina?

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Di Redazione Metropolitan

La Fiorentina riparte dal pareggio con il Sassuolo e il goal ritrovato dagli attaccanti. Il rigore trasformato da Dusan Vlahovic può rappresentare uno snodo cruciale per una stagione al di sotto delle aspettative. I viola vogliono comunque aggiungere pedine di livello al reparto offensivo. Sul mercato stuzzica il nome di Graziano Pellè, destinato a ritornare in Serie A.

Sarà una Fiorentina all’attacco?

Difficile parlare di svolta definitiva quando si esce dal campo senza la gioia dei tre punti. Eppure sarebbe fin troppo severo non sottolineare i segnali positivi emersi dalla gara con il Sassuolo. Dal punto di vista delle motivazioni la Fiorentina si è compatta. Il body language è quello giusto, proiettato verso il più veloce possibile trasloco dalle zone più calde della classifica. I viola non possono occupare quella posizione, o almeno quelli del secondo tempo di mercoledì. Non era facile cancellare la grigia trasferta di Bergamo in così poco tempo, eppure la reazione, richiesta come non mai, non si è fatta attendere.

Un segnale di vita passato principalmente dai piedi di Franck Ribery. È lui infatti ad illuminare la serata degli uomini di Prandelli, dopo un inizio stagione contornato più da ombre che da lampi della sua classe sopraffina. L’ex Bayern Monaco ha ribadito la sua centralità nello scacchiere offensivo orchestrato da Prandelli, in un periodo in cui le critiche per il suo rendimento erano all’ordine del giorno. Evidentemente il mercoledì riaffiora ricordi legati a palcoscenici diversi. Prende una traversa dopo una giocata da artista e, soprattutto, guadagna il rigore del pareggio. Il dischetto, questa volta, è amico della Fiorentina. Aiuta i viola a mettere la parola fine alla maledizione che infestava il reparto offensivo. Saranno le prossime uscite a suggerirci se la realizzazione di Vlahovic possa significare una svolta o una sgradita illusione.

Pellè addio Cina? La Fiorentina ci pensa

Un goal che può dunque rappresentare un punto di partenza di non poco conto per una squadra che ha bisogno di punti come il pane. Dusan Vlahovic lo aspettava dalla gara del 2 ottobre con la Sampdoria, a premiazione della crescita delle prestazioni del serbo nelle ultime gare. L’esultanza con abbraccio a mister Prandelli rappresenta un attestato di stima reciproca. Una bella immagine che dimostra la comunità di intenti tra la squadra e il proprio allenatore, nonostante manchi ancora il successo. Ciò non toglie che la società viola stia comunque lavorando all’aggiunta nel parco attaccanti un giocatore in grado di garantire marcature con continuità.

Spunta quindi un’idea intrigante per i viola, intenzionati a fare spesa nel lontano oriente. Graziano Pellé è uno di quei giocatori più colpiti dalla decisione del governo cinese di imporre un limite al monte ingaggi degli stranieri. Secondo TimGate, la Fiorentina sarebbe sulle sue tracce. Da escludere un contratto del valore simile a quello che l’attaccante percepisce al Shangong Luneng (15 milioni di euro). Le richieste di Pellè dovranno infatti adeguarsi nuovamente alle casse del calcio italiano. Bisognerà, però, battere la concorrenza dell’Inter di Antonio Conte, con cui condivide il cammino felice ad Euro 2016. I nerazzurri sono alla ricerca di un vice Lukaku e l’ex allenatore del Chelsea avrebbe pensato proprio a lui. Difficile però possa avere un minutaggio da protagonista, cosa che invece gli concederebbe la Fiorentina. Chi la spunterà?

Matteo Curreri

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