Blurred Lines, brano del 2013 di Robin Thicke con i feat di Pharrell Williams e T.I, ritorna a far parlare a seguito delle accuse di plagio rivolte dalla famiglia di Marvin Gaye, alle quali gli artisti hanno risposto con un pagamento di 5 milioni di dollari.

Il singolo che ha avuto un grande successo, è stato escluso dalla colonna sonora dl biopic di Pharrell Williams, Piece By Piece: a spiegare le motivazioni che hanno portato a questa scelta è stato il regista, Morgan Neville. Nella sinossi della commedia d’animazione dove al fianco dell’artista appaiono anche Gwen Stefani, Kendrick Lamar, Timbaland, Justin TimberlakeSnoop Dogg, e Busta Rhymes, si legge: “Raccontato attraverso la lente dell’animazione Lego, alza il volume della tua immaginazione e assisti all’evoluzione di una delle menti più innovative della musica”.

“Blurred Lines”, il regista del biopic di Pharrell Williams spiega la scelta di escludere il brano dalla colonna sonora

Nel corso di un’intervista alla BBC, il regista ha spiegato perchè il brano del 2012 che ha segnato la collaborazione tra i tre artisti non appare nel film. Neville ha condiviso che ha voluto focalizzarsi sulla controversia inerente al brano ma la sequenza era fuorviante con la storia che stava cercando di raccontare: “Ci ho pensato, Ho anche intervistato Robin Thicke…Essendo un regista di documentari sono ossessionato dalle leggi di copyright, Ma ogni volta che ho cercato di lavorare su una scena inerente ai diritti d’autore, mi sentivo come appartenesse ad un film diverso”

“Il mio parere sul caso Blurred Lines è che si tratta di una delle peggiori decisioni giudiziarie sulla creatività della storia. Penso che Pharrell avesse ragione e che la maggior parte dei creativi sia d’accordo con luiIn pratica, questo è stato il motivo per cui ha omesso la canzone e la relativa controversia e battaglia legale da Piece By Piece.“Non è che Pharrell abbia imparato una grande lezione dal caso. Non so se l’abbia effettivamente cambiato in qualche modo, che è quello che cerco quando guardo una storia”, ha concluso il regista nell’intervista alla BBC

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