Ha dell’incredibile il paradosso del concerto di Kanye West a Campovolo. Pare infatti che l’organizzazione emiliana abbia annullato tutto ancora prima di annunciarlo. Ma cosa è successo?
Kanye West a Campovolo: cosa è successo
La Società Campovolo ha parlato tramite Davide Caiti, uno dei soci. Che da la responsabilità a «loro», ovvero alla produzione americana. «Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, la nostra parte era pronta già per il 20. Dai parcheggi, al personale interno, all’area stessa… Attendevamo anche noi l’annuncio ufficiale per proseguire operativamente. Non è stato motivato in nessun modo. Loro possono anche affermare che non sia mai stato annunciato nulla ufficialmente. Ma è un po’ nascondersi dietro a un dito, perché la richiesta era arrivata». Ci sono state polemiche specie a livello locale circa il poco preavviso ma, continua Caiti, «di fronte a un evento di quella portata e a un business come quello, le produzioni non si sarebbero certamente fermate per quattro polemiche locali. Se poi lo motiveranno così loro, sarà solo una scusa».
Inoltre, la mancata realizzazione di questo concerto ha influito anche sulla società di rivendita Vivo Concerti, che aveva già partecipato alle riunioni con la Prefettura già dal 16 ottobre. «Anche loro sono vittima della produzione americana, che non ha dato chiaramente indicazioni. Certo è che magari dalla prossima volta ci faremo dare qualche garanzia in più». Per ora, riporta il sito del quotidiano, sono previsti tre concerti alla RCF Arena oltre a quello dei Rammstein già annunciato (21 luglio 2024). I nomi degli artisti saranno resi noti entro fine anno.
Marianna Soru
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