Lo scontro tra Russia e Ucraina si scalda. Come si è arrivati alla crisi ucraina che minaccia di deflagrare in un nuovo scontro armato di grandi dimensioni? Quali sono gli interessi in campo?
Ecco spiegato, in pillole, il conflitto tra Russia e Ucraina. Partendo dalla contingenza fino alle radici storiche, con uno sguardo al ruolo che assume l’occidente in questo panorama geopolitico.
Il conflitto tra Russia e Ucraina
Tutto e iniziato a febbraio 2014, quando il popolo ucraino ha cacciato il presidente filorusso Viktor Yanukovich. Cosi si è instaurato un governo ad interim filoeuropeo che tuttavia non era riconosciuto da Mosca. Al riguardo Vladimir Putin ha risposto annettendo la Crimea e incoraggiando la rivolta dei separatisti filorussi nel Donbass, regione nel Sudest del Paese.
Oggi le generazioni più giovani spingono l’Ucraina verso l’Europa, e anche l’attuale presidente Volodymyr Zelensky — eletto nel 2019 — è vicino all’Occidente.
Le Radici del Conflitto tra Russia e Ucraina
Il conflitto, però, ha radici più antiche e profonde. Il presidente russo ritiene che il suo Paese abbia un «diritto storico» sull’Ucraina. Questo perché la nazione faceva parte dell’Unione Sovietica fino al collasso del 1991. Infatti lo ha anche scritto apertamente in un lungo articolo pubblicato lo scorso anno, in cui definisce Russia e Ucraina «una nazione».
Il crollo dell’Unione Sovietica ha lasciato non poche cicatrici in parte del popolo russo: lo stesso Putin lo aveva definito «la più grande catastrofe geopolitica» e l’Ucraina era stata la perdita più dolorosa.
Il Ruolo di Occidente, Europa, Nato nel conflitto
L’Ucraina vuole entrare nella Nato, la Russia si oppone. Questa da sola potrebbe essere una spiegazione estremamente poco esaustiva ma che, comunque, lascia intendere le forze in campo che intercorrono in tale conflitto.
Già dal 2008 si intravedevano le crepe di questo rapporto, tra Russia e Ucraina, in cui l’Occidente si sarebbe poi infiltrato. Appunto in seguito al summit di Bucarest e prima dell’arrivo del governo filoeuropeo non riconosciuto da Putin, Kiev stava lavorando per entrare nell’Alleanza atlantica. Tuttavia questa non può però accettare nuovi membri già coinvolti in conflitti. Ma non solo.
Per essere ammessa l’Ucraina ha bisogno di combattere la corruzione che domina nel Paese e di intraprendere un percorso di riforme politiche e militari. Quindi al momento un ingresso nella Nato è altamente improbabile. Risulta evidente il ruolo che ha l’opposizione della Russia: per Putin l’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica sarebbe il punto di non ritorno. Il tutto anche se la Russia non ha formalmente alcun potere di veto. L’Ucraina, invece, chiede una timeline precisa per entrare nell’Alleanza atlantica.
Articolo di Maria Paola Pizzonia
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