Non è un’impressione: McQueen sta chiudendo tutti i punti vendita al dettaglio di Parigi. E cresce la preoccupazione dei dipendenti: da luglio 2023 il brand continua a chiudere. Con l’angoscia dei dipendenti dei grandi magazzini, che venivano continuamente spostati da un corner all’altro man mano che le chiusure si concretizzavano, ma senza avere alcuna certezza del loro futuro in azienda. Ed è la stessa griffe che conferma queste chiusure. Lo ha spiegato a FahionNetwork.com: ora vuole “concentrare la sua attività in Francia sul flagship store parigino situato al numero 372 di rue Saint-Honoré, che è stato rinnovato l’anno scorso e notevolmente ampliato”.
McQueen abbassa la saracinesca su tutti i punti vendita di Parigi: preoccupazione tra i dipendenti
È infatti in occasione del rinnovo del locale, che il punto vendita ha triplicato la propria superficie. Questo però comporta la chiusura di due corner riservati al prêt-à-porter femminile e maschile presso le Galeries Lafayette. Mentre a fine maggio hanno calato il sipario i tre corner al Printemps. Questi erano di ready-to-wear femminile, scarpe da donna e calzature da uomo. A fine agosto invece è scomparso lo spazio McQueen dedicato alle scarpe al Le Bon Marché. Subito dopo, a chiusura a settembre del corner dedicato alle scarpe da uomo nel grande magazzino La Samaritaine, dove all’inizio del 2025 dovrebbe chiudere anche quello del ready-to-wear femminile.
“Queste chiusure in successione hanno creato un profondo disagio tra il personale. In alcuni casi, è stato molto brutale. Per un anno, i dipendenti sono stati sballottati da un corner all’altro, dove venivano trasferiti una chiusura dopo l’altra. Sono in forte sofferenza. Alcuni hanno dovuto ricoprire compiti che non corrispondevano alle loro competenze, altri hanno subito pressioni e, tra partenze e chiusure convenzionali dei rapporti di lavoro, l’organico in Francia è sceso da 76 a meno di 60 persone”, denuncia il sindacalista Dominique Morvan.
Marianna Soru
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