Patrizia Reggiani non esita nel parlare di “grande e vero amore. Siamo stati felici, nonostante la passione non viaggiasse di pari passo. Quando poi sono intervenuti i suoi amici è iniziata la rovina. Hanno fatto gruppo contro di me per isolarmi, non so il motivo”. Arriva poi la spiegazione di Patrizia Reggiani sul perché abbia fatto uccidere Maurizio Gucci, il 27 marzo 1995.

“L’ho fatto per stizza. Chiedevo dal salumaio se conoscesse un sicario. Pensare che anni prima accadde lo stesso ad un conoscente di Maurizio. Questi venne ammazzato e noi due ne parlammo alle Isole Galapagos. Io gli dissi che mai sarei stata capace di fare una cosa del genere”. Da quel che risulta, la Reggiani ad un certo punto dovette fare i conti con una brutta malattia, e Gucci l’aveva lasciata per un’altra.

L’omicidio avverrà nella sede della sua società, la Viersee, dopo 10 anni passati alla presidenza del gruppo di moda della famiglia. Lui aveva 46 anni quando venne assassinato nel 1995 ed una svolta sulle indagini si ebbe solamente nel ’97. Tra conti all’estero, intrighi di potere nell’alta moda e finanza e scenari del genere, finirono in carcere cinque persone.

Tre uomini e due donne, tra i quali l’esecutore materiale dell’assassinio, ovvero il muratore Benedetto Ceraulo. Con lui furono arrestati l’imprenditore in rovina, Orazio Cicala, autista del killer. Poi Ivano Savioni, portiere d’albergo che aveva allestito la trappola a Gucci. Ed ancora, Giuseppina Auriemma, finta sensitiva che aveva fatto da intermediaria.

Oltre naturalmente alla stessa Patrizia Reggiani. La quale racconta anche la vita in carcere, tra lettere di ammiratori ed un senso di sicurezza che ad un certo punto riusciva ad avvertire solamente lì. Lei stessa rammenta anche l’arrivo della polizia a casa. Gli agenti le dissero che sarebbe rimasta in cella soltanto per qualche giorno. Invece sono trascorsi 20 anni.

Patrizia Reggiani, chi era

Patrizia Reggiani è nata a Vignola il 2 dicembre del 1948 ed è stata la moglie di Maurizio Gucci, nonché mandante dell’omicidio dell’uomo, noto e apprezzato stilista. È stata soprannominata dalla stampa ‘La vedova nera’ perché è salita alla ribalta, appunto, per aver ‘decretato’ la morte del marito, per la quale è stata condannata a 26 anni di carcere. La donna è tornata in libera nel 2016, quando è stata rilasciata dopo 18 anni per buona condotta. 

Patrizia Reggiani, di umili origini, non ha mai conosciuto il padre biologico e nel 1970, per la prima volta, ha incontrato ad una festa lo stilista Maurizio Gucci. I due hanno iniziato a frequentarsi, poi si sono trasferiti a New York dove due anni dopo si sono sposati. Dal loro matrimonio e dal loro amore sono nate Alessandra, nel 1976, e Allegra, nel 1981. Il padre dello stilista inizialmente non aveva approvato l’unione perché riteneva la donna un’arrivista sociale, poi però nel 1985 i due si sono separati.