
Perché si festeggia Halloween? Chi era Jack o’ Lantern e perché gli Americani ne hanno così paura?
“Once upon a time” o c’era una volta scriveva nottetempo il nostro C. Collodi su un pezzo di legno dando vita a uno dei romanzi e a una delle storie più affascinati e avvincenti nella seconda metà dell’ottocento, Pinocchio.
E c’era una volta è diventato ormai l’inizio di ogni racconto irresistibilmente coinvolgente , che puntualmente rapiscono sempre le nostre fantasie.
Dunque, questa volta è la storia di Jack o’ Lantern: c’era una volta un misterioso fabbro irlandese, un uomo poco incline alla sobrietà, inoltre scaltro e molto taccagno. Si narra che la notte di Halloween, il fabbro ubriaco perso com’era di solito, incontrò il diavolo, intento a prendersi la sua anima di peccatore.
Jack da uomo avveduto e scaltro qual era, trovò il modo per imbrogliare il diavolo con uno stratagemma:
“TI VENDERÒ LA MIA ANIMA, DISSE CON SICUREZZA JACK, SOLO SE MI OFFRIRAI DA BERE UN’ULTIMA VOLTA”.
Il diavolo accettò , ma non avendo soldi con se ,dovette trasformarsi in moneta per pagare l’oste, ma ,alla sua trasformazione in moneta ,jack la cacciò nel suo borsellino in cui aveva una croce d’argento, cosi intrappolando il diavolo dinanzi al simbolo cristiano della croce.
“TI LIBERERÒ, DISSE JACK AL DIAVOLO, A CONDIZIONE CHE PER DIECI ANNI TI TERRAI ALLA LARGA DA ME”. IL DIAVOLO ACCETTÒ.
Jack pensò tra sé che forse i dieci anni erano ben poca cosa rispetto all’anima , cosi si inventò un nuovo sotterfugio per imbrogliare daccapo il diavolo. Visibilmente affranto, fece credere che ormai la sua ora era giunta e che pertanto come ultima richiesta, avrebbe desiderato una mela da cogliere su di un albero là vicino a loro, nuovamente il diavolo accettò e si apprestò ad arrampicarsi sul melo. Ma simultaneamente il fabbro incise con un coltello una croce sul tronco dell’albero, lasciando prigioniero il diavolo ancora una volta.
Il diavolo lo supplico affinché venisse liberato e Jack questa volta acconsenti a condizione che non lo avrebbe più cercato. Il Diavolo fu costretto ad accettare. Ma qualche anno dopo Jack mori e a causa di tutti i peccati che aveva commesso, rifiutato in paradiso e nel purgatorio, fu inviato nell’inferno, dove ad aspettarlo ci fu il Diavolo.
“MA GUARDA UN PO’ CHI C’È QUI”, DISSE IL DIAVOLO A JACK. ”RICORDI QUANDO MI FECI PROMETTERE CHE NON MI SAREI PIÙ INTERESSATO DI TE?”. BENE ORA NON VORREI PIÙ INFRANGERE QUELLA PROMESSA, PERTANTO PUOI RITORNARTENE DA DOVE VIENI.
“Ma, disse Jack la terra è buia e fredda come faccio a ritornavi? Allora il Diavolo indispettito gli lanciò un tizzone di fuoco per farsi luce e Jack orami rifiutato da tutti, raccolse il tizzone e lo mise in una bella zucca arancione, andando girovagando secondo la tradizione la notte di Halloween verso destinazione ambigua.
Perché si festeggia Halloween?
Halloween è una festa antichissima di origine celtica che nasce in Irlanda per celebrare la fine dell’estate. I colori tipici erano l’arancione per ricordare la fine della mietitura e quindi la fine dell’estate e il nero, a simboleggiare l’imminente arrivo dell’inverno.
Durante questa festa venivano accesi grandi fuochi sulle colline per guidare il pascolo del bestiame e per spaventare le anime dei morti e degli spiriti che tornavano sulla Terra per una notte alla ricerca di un corpo da possedere. Doveva essere una notte molto speciale.
In questa notte magica, durante la festa di Samhain, per la popolazione celtica tutto era possibile: le leggi che regolano il mondo venivano sospese rendendo possibile la fusione con l’aldilà.
Se agli albori della festa i morti venivano celebrati con la raccolta di piccoli doni, con l’accrescersi della superstizione la popolazione iniziò ad accendere fuochi sulle colline e appendere lanterne ricavate da rape (in Usa iniziarono a usare le zucche perché più facilmente reperibili) che venivano scavate in modo da rappresentare il volto dei demoni che dovevano essere scacciati.
Le persone lasciavano anche del latte e piccoli bocconi di cibo fuori dalle porte per far sì che gli spiriti non facessero dei brutti scherzetti e spaventassero tutti (da qui poi il tradizionale gioco del “dolcetto o scherzetto”).
Per sfuggire agli spiriti, le persone si rendevano mostruose esse stesse, travestendosi e rendevano le loro case inospitali. Riaccendevano poi i fuochi nelle loro abitazioni prendendo la fiamma di un unico, gigantesco falò acceso nella notte del 31 ottobre nel mezzo dell’Irlanda.
Questa festa pagana nei secoli si andò via via modificando, finché non si mescolò con quella cristiana di Tutti i Santi. Il consumismo ha fatto il resto, perciò oggi tutti abbiniamo il 31 ottobre a zucche intagliate, dolcetti e scherzetti.
Perché la zucca ad Halloween?
Anche la tradizione di intagliare le zucche ad Halloween è stata diffusa in America dagli immigrati irlandesi, che in patria erano soliti decorare le rape e le patate. Una volta arrivati oltreoceano, però, si accorsero che lì l’ortaggio era più piccolo, impossibile da usare per i loro scopi. Scoprirono però che le zucche erano grandi, facili da coltivare e da intagliare.
Scavate con un ghigno minaccioso e illuminate con un lume al centro, venivano messe fuori dalle porte la notte del 31 ottobre, per allontanare lo spirito errante di Jack’o’lantern, uno scapestrato che in seguito a un patto con il diavolo, gira la notte di Halloween con un tizzone ardente posto all’interno di una rapa, in cerca di un posto dove rimanere ad abitare.
Le credenze di ieri e di oggi
Si credeva fosse la notte in cui la barriera tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti era più debole.
Ai vecchi tempi le persone accendevano i falò per allontanare gli spiriti maligni e in alcuni luoghi erano soliti saltare sopra il fuoco per portare fortuna.
Ora accendiamo candele in lanterne di zucca chiamate Jack-o’-Lanterns . Questo ha lo scopo di spaventare gli spiriti maligni dalla casa.
Halloween era anche un momento per onorare i morti e divinizzareil futuro.
Halloween: perché si chiama così?
Cosa significa la parola “Halloween”? Halloween ha una lontana origine anglosassone e deriva probabilmente della contrazione della frase “All Hallows Eve” ovvero la notte di Ognissanti festeggiata il 31 ottobre.