Peter Copping è il nuovo direttore creativo di Lanvin

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Di Marianna Soru

Lanvin ha un nuovo direttore creativo: si tratta di Peter Copping. Che, a partire da settembre di quest’anno, sarà il direttore creativo della maison francese nata nel 1885. Il brand, ormai di gestione cinese, fa parte di un gruppo di cui è il fiore all’occhiello, in quanto maison francese più longeva (e ancora attiva) della storia della moda. A precedere Copping, 57enne con un curriculum importantissimo alle spalle, era Bruno Sialelli, che ha lasciato l’incarico nell’aprile 2024, dopo ben quattro anni di attività. E cede dunque il posto all’ex direttore creativo di Oscar de La Renta, svelando e rompendo finalmente il silenzio su chi sarebbe stato il suo successore.

Il designer, che come dicevamo ha e ha avuto un curriculum invidiabile, prenderà il nuovo incarico da settembre 2024. Si tratta delle mansioni di “capo creativo delle collezioni donna e uomo”. La maison ha subito diramato un comunicato stampa in cui afferma il suo entusiasmo per questo nuovo ingresso in squadra. “Con un’esperienza diversificata, che copre diverse categorie e aree geografiche, Copping apporterà a Lanvin una prospettiva singolare e la competenza tecnica necessaria alla maison”. E continua: “Negli ultimi due anni, il brand si è fatto strada nella cultura contemporanea. E lo ha fatto con la sua raffinatezza francese e uno stile chic ma radicale. Il suo compito è perfetto per questa trasformazione della maison”.

Il viceo direttore del brand, Siddharta Shukla, si è dett anche lui entusiasta. “Il suo arrivo è un passo importante, soprattutto nella rinascita di una delle maison francesi. La sua visione e il suo rigore tecnico, così come la continua perseveranza dei nostri team in tutto il mondo, abbatteranno barriere. Così da offrirci nuivamente bellezza e risultati”. Lo stile caratteristico di Peter è iper femminile, chic e delicato. Inoltre, nel mondo della moda è noto per la sua fine attenzione ai dettagli. Così, la maison spera di riprendersi dopo il duro colpo subito a causa della rottura con Alber Elbaz. Infatti, nel 2023 il brand ha registrato un calo di fatturato del 7%, arrivando a 111,7 milioni di euro.

Marianna Soru

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