97 anni fa nasceva in Inghilterra Peter Sellers. È stato uno dei più grandi attori comici inglesi capaci di conquistare il pubblico con l’ironia e la goffagine delle sue maschere. Ha ricevuto tre candidature all’Oscar e 5 ai Golden Globe di cui uno vinto come miglior attore in un film o commedia musicale per “Oltre il giardino”
Peter Sellers, la verità dietro la maschera
“Sono come un microfono. Da solo non ho suono. Catturo ciò che mi circonda”
Da queste parole di Peter Sellers, al secolo Richard Henry Sellers, si evince la base del successo delle sue interpretazioni ossia il costante studio delle esperienze di vita vissute. Così infatti sono nate maschere di successo come il buffo attore indiano di “Hollywood Party” e i suoi mitici personaggi di “Il dottor Stranamore” di Stanley Kubrick con il quale lavorò anche in “Lolita”. Sellers con la seconda collaborazione con il grande regista americano ottenne la sua prima nomination agli Oscar come miglior attore protagonista
Dietro le invenzioni comiche e la genialità di Peter Sellers si nascondeva in realtà una grande insicurezza e insoddisfazione che diede luogo anche a crisi di depressione. Sellers aveva reso immortali grandi personaggi comici come l’ispettore Clouseau di “La Pantera Rosa”, eppure era spesso convinto di non far ridere abbastanza. Sellers inoltre riteneva di immedesimarsi sempre nelle personalità dei suoi molteplici personaggi non facendo emergere la propria.
Fu per questo forse che si diresse, verso la fine della sua vita, per dare una svolta alla sua carriera, su ruoli più drammatici come dimostra “Oltre il giardino”. Il film di Hal Ashby del 1979 gli fece ottenere la sua seconda candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista . Un anno dopo il grande attore inglese se ne andò a soli 55 anni per un infarto terminando troppo presto quella che era stata una grande carriera.
Stefano Delle Cave
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