La quota di cento dollari al barile è sempre più vicina. Nonostante i numerosi auspici che il petrolio venga sostituito con delle fonti di energia rinnovabili, ciò sembra non accadere. L’oro nero continua a ricoprire un ruolo di spicco tra le risorse energetiche.
Il vicolo cieco dell’ambientalismo
Ma veramente l’amministrazione Biden, che in campagna elettorale si definiva ambientalista, ha aumentato il numero di licenze per estrarre il petrolio? Si, veramente. Niente più perforazioni, anche off shore, recitavano gli slogan che vedevano in primo piano l’attuale Presidente americano. Che amarezza vedere le promesse della politica che si disintegrano in favore del dio denaro. È risaputo che per mitigare le conseguenze del cambiamento climatico i combustibili fossili devono rimanere sottoterra, ma i potenti della terra preferiscono fingere che non sia così. Anche perché, un’alternativa che permetta di rifondare l’economia in modo verde, ancora non c’è.
Nell’era della transizione ecologica, quindi, ci tocca ancora fare i conti con il petrolio. Quando la pandemia da Covid-19 si è calmata, abbiamo dovuto affrontare altri problemi, legati soprattutto ai costi energetici. La richiesta di petrolio è tornata a crescere e la produzione di questo combustibile fossile ha registrato un aumento del 4,6% tra settembre 2020 e 2021. La domanda è trainata soprattutto dai mercati asiatici, che sembrano ben lontani dal voler intraprendere delle politiche di energia pulita.
Le incognite relative al mondo dell’energia rinnovabile sono molte. In un tweet, Luigi Marattin, Presidente della Commissione Finanze della Camera, esplicita un interrogativo che tormenta molti italiani. Se il carbone e il petrolio inquinano, le energie rinnovabili deturpano il paesaggio e il nucleare viene impersonato nella figura del demonio, come si può produrre l’energia necessaria in un’economia moderna? Questa è la domanda a cui sarebbe il caso di dare una risposta, e la situazione che stiamo vivendo dimostra solo una cosa: non c’è peggior rischio che non correre alcun rischio.
Michela Foglia
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