
Dopo il promettente avvio di stagione dello spagnolo, i bianconeri pensano già al futuro del centravanti iberico. Alvaro Morata, arrivato dopo le trattative fallite per Edin Dzeko e Luis Suarez, ha avuto fin da subito un alto rendimento nella sua seconda vita sotto la Mole. Per lui già 6 goal in 7 presenze ( due in Serie A, e quattro in Champions League), senza contare i cinque centri tolti, tutti giustamente annullati dal Var, per irregolarità riscontrate dall’occhio virtuale. Sicuramente, l’ex calciatore dell’Atletico Madrid è tra i più positivi della nuova Juventus che sta nascendo. I campioni d’Italia, ieri, hanno battuto il Ferencvaros 4-1 dopo aver sconftto, con il medisimo risultato, lo Spezia di Vincenzo Italiano in massima serie.
Morata, che sorpresa! La Juventus pronta al riscatto
Così, la dirigenza sta studiando il modo per acquistare Alvaro Morata a titolo definitivo, puntando comunque al risparmio. L’accordo con l’Atletico Madrid prevede al momento il diritto di riscatto fissato a 45 milioni di euro. Per far diminuire le pretese dei Colchoneros, Fabio Paratici vorrebbe proporre agli spagnoli il cartellino di Federico Bernardeschi, mai entrato davvero in “calore” con i bianconeri. Il giocatore di Carrara sta vivendo una fase calante della sua carriera: la sua evidente fragilità emotiva sta impedendo al ragazzo di risollevarsi dalle numerose critiche, arrivate sferzanti dal tifo bianconero che, da lui, si aspettava delle prestazioni maggiormente incisive. Un giocatore lontano, ormai, da quello ammirato proprio contro i biancorossi della capitale spagnola nella notte della remuntada della Juventus allo “Stadium“.
La Juventus è dunque decisa, a riscattare Alvaro Morata, evitando così di perderlo una seconda volta. La prima volta, infatti, Andrea Agnelli, proprietario del club, si arrese al diritto di riacquisto esercitato dal potente Real Madrid di Florentino Perez. Per l’attaccante ex Chelsea, l’aria di Torino sembra aver avuto un effetto rigenerante che si sta riflettendo sulla sua vena realizzativa: non si era mai espresso da tempo, infatti, così bene. Lo spagnolo è tornato, nuovamente, alla conquista della terra sabauda.
Luca Pradella
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