Le regole sulla gestione dell’ordine pubblico non sono cambiate, anche stavolta non ci si sottrarrà ad una valutazione di ciò che è accaduto. Lo assicura il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che al Corriere della Sera spiega di condividere le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulle cariche della polizia sugli studenti. L’auspicio è che le manifestazioni siano sempre pacifiche, aggiunge, fondamentale la collaborazione di chi protesta. Alla domanda se riferirà come chiesto dall’opposizione, si dice disponibile a discussioni che auspica serene e costruttive, e non pregiudizialmente orientate a screditare il governo o le forze di polizia
“Le immagini di Pisa hanno amareggiato anche me. Il governo vuole assicurare la massima espressione della libertà dei cittadini“, prosegue. “Ho parlato con il presidente” Mattarella “condivido le sue parole come le condividono tutti i poliziotti. Tutti noi auspichiamo sempre che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti. Fondamentale in tale senso è anche la collaborazione degli stessi manifestanti”, dice il ministro.
Piantedosi ha assicurato che riferirà in Parlamento, come chiesto dalle opposizioni: “L’ho sempre fatto rispetto alle tematiche che mi competono. Non credo che nessuno possa dire che mi sia mai, anche solo minimamente, sottratto in tal senso. Anche questa volta sono doverosamente disponibile a discussioni che auspico serene e costruttive, e non pregiudizialmente orientate a screditare l’azione del governo o delle forze di polizia”.
«Le nostre forze dell’ordine sono tra le migliori al mondo anche proprio dal punto di vista della gestione delle manifestazioni di libero dissenso», precisa Piantedosi. «In questa professionalità rientra anche la capacità di fare autocritica e di trarre insegnamento dagli errori eventualmente connessi, valutazioni alle quali anche questa volta non ci sottrarremo». E ancora: «Il governo non ha alcun interesse che si verifichino i disordini, al contrario vuole assicurare la massima espressione delle libertà dei cittadini in forma ordinaria e pacifica». Il ministro si dichiara «doverosamente disponibile» a chiarire la vicenda in Parlamento. Davanti alla domanda se avesse sentito o meno la premier Giorgia Meloni risponde che ringrazia la fiducia dei membri del governo, con le dichiarazioni fatte nella giornata di ieri, ma precisa che la «responsabilità dell’ordine pubblico dell’ordine pubblico è sua» e «ne sono responsabile anche nei suoi confronti».
“Da più di un anno le manifestazioni pubbliche gestite dalle forze dell’ordine – spiega il ministro – sono state oltre 13mila, e di queste solo una minima parte ha fatto registrare incidenti, peraltro con una prevalenza di feriti tra le forze dell’ordine rispetto ai manifestanti. Dal riacutizzarsi del conflitto israeliano-palestinese l’impegno è notevolmente accresciuto. Dal 7 ottobre scorso sono state più di mille le manifestazioni e soltanto nel 3% dei casi si sono registrati incidenti”.