Un gran boato proveniente dal maxi parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo. E’ l’ipotesi del pm che segue le indagini ancora in corso.

La terra ha tremato sotto la piazza strapiena. L’aria sbuffava dalle grate di aerazione del sistema di ventilazione del parcheggio sotterraneo. Ecco da dove sarebbe scaturita l’ondata di panico che ha causato 1500 feriti nella piazza, la sera della finale di Champions League.

Intanto la Digos sta facendo ordine fra innumerevoli testimonianze, e qualcuno diceva di aver sentito un boato. E c’è una pista che si segue con interesse. È tutto scritto nella documentazione raccolta dal pm Antonio Rinaudo e dal procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo.

Furono i Vigili del fuoco per primi a segnalare la stranezza di quel piccolo terremoto. In aiuto la società che gestisce il parcheggio sotterraneo. Ha spiegato che quel sabato sera i motori del sistema di ventilazione sono andati in blocco e poi si sono riaccesi forzatamente da soli.

Il parcheggio sotterraneo di Piazza San Carlo (www.giornalettismo.com)

E intanto giunge la terribile notizia che non ci sono più speranze per Erika Pioletti, la 38enne rimasta travolta dalla folla di piazza San Carlo la sera della finale. È morta ieri sera alle 21.56, dopo dodici giorni di agonia. Lo ha reso noto l’ospedale San Giovani Bosco, dove era ricoverata in condizioni estremamente critiche. Erika, come altre persone, quella sera è stata travolta dalla folla impazzita e pressata violentemente contro un muro o una transenna al punto che il suo cuore cessò di battere. Il referto parlava di “arresto cardiaco da compressione della cassa toracica”. Diversi minuti a cuore fermo e, nonostante la mezzora di rianimazione e il ricovero, non si è più ripresa.

Transenne rovinosamente a terra (www.ilbianconero.com)

La procura ha ordinato che la salma resti a disposizione dell’autorità giudiziaria, affinché si possa procedere all’autopsia.

Intanto, è polemica politica. “Chiarezza fino in fondo” è la richiesta del consigliere comunale Osvaldo Napoli. Inoltre, afferma: “La politica non può girarsi dall’altra parte e far finta di niente”. Fabrizio Ricca, consigliere della Lega Nord, aggiunge: “Vogliamo le dimissioni immediate dei responsabili. Non si può morire così”.

Diventerà omicidio colposo l’ipotesi di reato contenuta nel fascicolo di inchiesta aperto dalla procura per stabilire le responsabilità di quei minuti di caos che hanno prodotto oltre 1500 feriti e, dopo 12 giorni di agonia, la morte di Erika. Finora si procedeva solo per lesioni colpose plurime gravi. I pm stanno lavorando su due fronti: l’iter amministrativo e l’evento che ha scatenato il panico.

 

Patrizia Cicconi