Pietra d’inciampo per il ragazzino annegato con la pagella in tasca a Tor Pignattara

Pietra d'inciampo

La pietra d’inciampo è stata posata davanti alle cinque scuole dell’IC Simonetta Salacone, in ricordo del bambino del Mali morto annegato: aveva con sé solo la sua pagella

La pietra d’inciampo poste davanti alle cinque scuole dell’IC Simonetta Salacone, a Tor Pignattara, è per lui: per il quattordicenne del Mali annegato. E che aveva con sé solo la sua pagella, cucita all’interno della giacca.

“Al giovane del Mali morto il 18 aprile 2015″ recita l’iscrizione sulla pietra d’inciampo, “portando una pagella sul cuore. Questa scuola avrebbe accolto lui e le altre persone che annegano cercando di attraversare il mare.”

È stata installata per il progetto “Pagelle d’inciampo“. L’obbiettivo è “ricordare il diritto al viaggio e all’istruzione, perché i diritti e la memoria, l’accoglienza e lo scambio, il rispetto e il valore delle diversità non siano monumenti da ricordare un giorno e dimenticare gli altri 364.”

La vicenda

È avvenuto tutto nel terribile naufragio del 18 aprile del 2015 nel Mediterraneo: le vittime furono più di mille. E a portare alla luce questa tragica storia è stata Cristina Cattaneo, medico legale che si occupa di riconoscere i migranti naufragati.

Nel libro che ha scritto, Naufraghi senza volto, edito per Cortina Editore, lo descrive. “Vestito con una giacca simile a un piumino, un gilet, una camicia e dei jeans.” Cucita nella tasca interna, la sua pagella scolastica: l’unica cosa che ha ritenuto importante portare con sé.

E il vignettista Makkox (Marco d’Ambrosio) ha ridato visibilità alla storia, ritraendo il ragazzo in una vignetta per Il Foglio.

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