La panchina della Juventus affidata solo 3 mesi fa ad Andrea Pirlo è ancora cosi solida oppure il mister è a rischio esonero? Sono iniziate le festività natalizie, in casa Juventus, ma sotto l’albero è arrivata inaspettata la cocente sconfitta subita contro la Fiorentina che si è imposta 3-0 all’Allianz Stadium. Il tempo di ricaricare le energie servirà anche per stilare un primo bilancio sul percorso del tecnico arrivato per sostituire Maurizio Sarri nelle vesti di allenatore. Rispondiamo subito al quesito iniziale. Pirlo attualmente rischia il posto? No, per il momento. La società, nelle figure di Andrea Agnelli e Pavel Nedved, ha puntato su di lui, poco più di tre mesi fa, e metterlo in discussione ora sarebbe quanto meno in controtendenza con l’aver scelto un’esordiente per guidare la prima squadra.

Esonero Pirlo? La situazione

Tenendo conto dei rapporti con l’ambiente dell’ex centrocampista, viene facile pensare che l’attuale mister godrà di maggiore pazienza rispetto al suo predecessore. La sconfitta contro la Fiorentina, tra le più cocenti del recente passato bianconero, apre però ad un dibattito su quanto fatto da Andrea Pirlo fino a questo momento. In termini di impronta di gioco, va detto che la Juventus ha offerto fino a questo momento prestazioni altalenanti. Nella prima fase della stagione è stato spesso il solito Cristiano Ronaldo a togliere le castagne dal fuoco agli uomini del campione del mondo nel 2006. Prima della debacle contro la compagine di Cesare Prandelli, però, si era vista una Vecchia Signora in crescita dal punto di vista corale, con prestazioni convincenti e risultati ampi come contro il Barcellona e il Parma.

Contro la Viola, la Juventus ha offerto una delle sue prestazioni peggiori, che vanno sommate ai due passaggi a vuoto contro Crotone e Benevento che hanno portato solamente due punti. Lunghezze perse che, inevitabilmente, pesano sulla classifica attuale, specialmente guardando il calendario. Con l’inizio del nuovo anno, Andrea Pirlo sfiderà Milan e Inter, più la tanto discussa sfida con il Napoli da recuperare. Il tecnico dovrà dare una dimostrazione di forza.

L’ombra di Zidane

In caso contrario, allora, la panchina potrebbe iniziare a traballare. Nell’ipotesi, Andrea Agnelli ha già un nome nella sua lista dei desideri. Anche lui ha giocato con la Juventus e anche lui ha vestito la maglia numero 21. Si tratta di Zinedine Zidane che nella sua seconda avventura madrilena non sta vivendo i fasti del passato. Vedremo se con il 2021, Pirlo riuscirà con il gioco e i risultati a scacciare i malumori dimostrando ai dirigenti bianconera che non hanno sbagliato a puntare su di lui.

Luca Pradella

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