Un’altra tegola per Irene Pivetti, le Fiamme Gialle hanno perquisito la sua casa e le società. Dopo la vicenda delle mascherine, l’ex presidente della Camera è sottoposta ad indagini della Guardia di Finanza. L’accusa è di riciclaggio.

L’ex presidente della Camera Pivetti finisce sotto la lente d’ingrandimento della GdF

L’indagine, condotta dal nucleo di Miliano della Guardia di Finanza, è in corso da tempo. L’inchiesta riguarderebbe il possibile reato di riciclaggio. La Polizia Tributaria ha infatti posto sotto perquisizione la casa di Milano e due uffici, sedi di alcune società a lei riconducibili. Il Pm Giovanni Tarzia è a capo del coordinamento dell’indagine.

Oltre a ciò, la Procura di Roma ha inviato alla Procura di Milano l’indagine riguardo la società “Only Logistics Italia”, gestita dalla Pivetti. L’inchiesta su quest’ultima società riguarderebbe invece l’accusa di frode nelle pubbliche forniture. Nello specifico, il procedimento si riferisce ad una partita di dispositivi di protezione individuale commissionata durante l’emergenza Covid.

L’inchiesta delle mascherine ha avuto inizio il 29 aprile, i magistrati infatti avevano acquisito dei documenti dalla Protezione Civile, in particolare per i contratti di fornitura. Caso che ha posto le Procure di Savona e Siracusa ad aprire un’indagine. Roma ha invece aperto un procedimento anche alla Corte dei Conti.

Oltre a lei, risultano indagate altre 5 persone. L’inchiesta ha per oggetto il reato di riciclaggio, i casi sospetti riguardano alcune operazioni di import/export con la Cina. Le indagini hanno avuto inizio circa un anno fa, avviate dalla Guardia di Finanza e coordinati dal Pm di Milano Tarzia. Gli investigatori hanno posto sotto sequestro materiale informatico e documenti cartacei.

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